Ultimi giorni per le liste i due schieramenti alla ricerca delle donne

Il termine scade lunedì, le elezioni si terranno il 16 febbraio

BELLUNO

Scade lunedì, alle 12, il termine per la presentazione delle liste dei candidati al consiglio provinciale e i primi nomi iniziano già a circolare. Alle elezioni del 16 febbraio ci saranno due liste, diversamente da quanto accaduto negli ultimi anni, quando i sindaci hanno preferito correre con un listone unico.

Quest’anno Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia hanno deciso di smarcarsi per creare una seconda lista, non tanto per mettersi in contrasto con il presidente Roberto Padrin, almeno stando alle dichiarazioni di chi ci sta lavorando, ma per affermare le differenze anche nei programmi. Al momento, in entrambi gli schieramenti mancano ancora diverse caselle da riempire, soprattutto per l’alternanza di genere. Ogni lista, infatti, dovrà vedere la presenza di almeno quattro donne, che però scarseggiano.

Per quanto riguarda la lista dei moderati, cioè di un centrosinistra allargato al centro, sono già abbastanza sicuri i nomi di Paolo Perenzin, sindaco di Feltre, e di Franco De Bon, sindaco di San Vito di Cadore. Il Cadore potrebbe portare anche il sindaco di Pieve Giuseppe Casagrande, mentre l’Argordino dovrebbe essere rappresentato dal sindaco di Vallada, Fabio Luchetta. Il Comune di Belluno è orientato a proporre il consigliere Walter Cibien, mentre per Borgo Valbelluna si parla di Simone Deola e per Ponte nelle Alpi del sindaco Paolo Vendramini ma gli uomini non possono essere più di sei, quindi qualcosa dovrà cambiare. Il prossimo incontro per questa lista è fissato per giovedì sera a Sedico.

Nel frattempo la lista di destra ha difficoltà simili. I nomi dati per certi fin qui sono quelli degli uscenti Marco Bortoluzzi (Alpago) e Serenella Bogana, sindaco di Alano di Piave. Da Seren del Grappa dovrebbe arrivare il sindaco Dario Scopel, mentre dall’Agordino si fa il nome di Danilo De Toni sindaco di Alleghe. La Lega intende fornire una rosa di nomi rappresentativa per ogni vallata, ma il coordinatore Franco Gidoni vuole lasciare la massima libertà di decisione ai sindaci. Entro venerdì, comunque, i giochi saranno fatti. Per quanto riguarda il sindaco di Santa Giustina, il consigliere uscente Ivan Minella, si parla di un suo possibile inserimento in questa lista ma nulla è deciso. In linea generale la composizione delle liste non è un’operazione semplice, soprattutto nella parte alta, dove i sindaci oltre ad essere già oberati di incarichi, hanno anche lunghi spostamenti da fare. —

 

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