Un 2014 positivo per l’area elettronica e la refrigerazione

Deola (Fim Cisl): «Alla Dixell raggiunto il 100% del risultato che ha permesso di pagare il premio ai 140 lavoratori»
Di Paola Dall’anese

BELLUNO. Per alcuni settori dell’industria bellunese il 2014 è stato un anno abbastanza positivo. A sorridere sono le realtà collegate alla refrigerazione commerciale, all’elettronica, all’alluminio, ma non è andata male neppure a settori di nicchia come quello dei cavalletti per macchine fotografiche. Settori che hanno registrato anche un aumento del personale (seppur a tempo determinato) per far fronte all’aumento dei volumi. «Si difendono bene le imprese dell’elettronica, ormai realtà importanti per la nostra provincia», spiega Bruno Deola della Fim Cisl, che prosegue: «Parliamo di imprese medio-grandi come la Eliwell di Belluno, la Dixell-Emerson di Pieve d’Alpago, la Ev.co di Sedico e la Procond di Longarone per fare alcuni nomi».

Elettronica. Il segretario della Fim è piuttosto soddisfatto: «Dopo tanti anni, nel 2014 la Procond ha assunto una decina di lavoratori, ma anche la Dixell sta facendo dei numeri importanti. Nata da imprenditori locali, si è fusa con il gruppo Emerson, acquisendo smalto e slancio». Con i suoi 140 dipendenti, per lo più ingegneri, «quest’anno ha raggiunto il 100% del risultato, che si era imposta, tanto che ha pagato a tutti i suoi lavoratori il premio collegato al fatturato. E di questi tempi una situazione del genere non è da poco», sottolinea Deola.

Prodotti di nicchia. C’è poi il settore di nicchia, rappresentato dalla Clivet e dalla Manfrotto di Villapaiera di Feltre. «La Manfrotto, che produce cavalletti per macchine fotografiche e materiale per cinematografia, nonostante il periodo negativo per la vendita degli apparecchi fotografici, si sta difendendo bene, con i suoi 350 dipendenti (la sede è nel Vicentino), puntando al settore dell’hobbistica».

Refrigerazione. Anno positivo anche per le realtà aziendali collegate alla refrigerazione commerciale. Luca Zuccolotto della Fiom Cgil punta il dito su Costan e Sest di Limana, De Rigo Refrigeration di Longarone e Clima Veneta di Pieve d’Alpago. «Queste sono imprese che hanno visto un 2014 discreto, che ha portato a numerose assunzioni, seppur con contratti a tempo determinato; alcuni di questi contratti saranno confermati per gran parte del 2015», spiega Deola.

Alluminio. Torna sulla breccia dell’onda il settore dell’alluminio. «Il comparto ha sofferto un po’ meno degli altri anni, riuscendo così a riconsolidarsi», prosegue Deola, pensando alla Pandolfo di Lentiai, alla Metalba di Longarone, alla Forgialluminio di Pedavena e alla Sapa di Feltre. Per queste aziende il segretario della Fim pronostica un 2015 «ancora più dinamico per numeri e volumi di produzione. Molto dipenderà dall’andamento del mercato, ma i segnali che arrivano sembrano buoni».

Per Deola, insomma, una leggera ripresa si intravede, «soprattutto per la diminuzione del valore dell’euro nei confronti del dollaro e il conseguente calo del prezzo del petrolio. C’è da sperare che queste condizioni possano essere sfruttate a vantaggio delle imprese. Insomma, in questi anni difficili, bisogna saper cogliere anche i più piccoli segnali positivi e sfruttarli a proprio vantaggio».

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