Un accordo in sei punti per i terreni di Auronzo
AURONZO. Lo scoglio più duro è stato superato. La Regola di Villagrande, riunitasi sabato in sala consiliare ad Auronzo, ha dato il via libera alla commissione capitanata dal presidente Giuseppe Monti di proseguire la trattativa col comune. La bozza di accordo tra Regole e comune compie dunque un deciso passo verso l’approvazione.
La votazione, quasi unanime, per proseguire la trattativa infatti rappresenta un evento storico per la comunità auronzana che nove anni fa aveva visto arenarsi la vicenda proprio davanti al dietrofront, per certi versi clamoroso, della stessa Regola di Villagrande.
Nove anni dopo la trattativa è ripresa, con meriti e soprattutto metodi diametralmente opposti alla precedente. Metodi che, stando a quanto emerso sabato, evidentemente hanno convinto i regolieri che, nonostante una piccola resistenza interna, hanno deciso di andare avanti sbloccando una questione annosa che affonda le radici nella notte dei tempi.
Con la firma dell'accordo tra comune e Regole circa diecimila ettari di terreni, principalmente boschi, pascoli e malghe, verrebbero ridistribuiti tra le parti anche se il vero oggetto del contendere è circoscritto all’area di Misurina dove, con l’accordo in tasca, potrebbe cambiare radicalmente lo scenario attuale.
Bozza che si compone di sei parti, così suddivise. Prima parte (boschi, pascoli e malghe): il comune riconosce la piena titolarità in capo alle Regole delle malghe, dei manufatti, dei pascoli e dei compendi boschivi (circa 9.600 ettari) meglio indicati nello studio storico catastale comparativo del perito Gloria Sommavilla relativo alla sentenza Antonini del 1943 e successivamente verificato anche dall'ufficio tecnico comunale come richiesto dalla Regione Veneto.
Seconda parte (Area urbana Misurina): le Regole non rivendicano, come previsto dalla legge regionale, le porzioni di terreni che sono diventate da tempo strade di accesso o parcheggi (circa un ettaro). Le Regole inoltre non rivendicano le porzioni di terreni dove il Paam (piano d'area Auronzo Misurina) prevede ampliamenti orizzontali per sette edifici di fruibilità turistica (circa 600 mq.). Il Comune si impegna a provvedere, sia tecnicamente che economicamente, al frazionamento dei suddetti terreni.
Terza parte (pista ciclabile): le Regole non rivendicano la specifica parte di terreni regolieri dove è stata costruita la pista ciclabile. Il Comune si impegna a provvedere, sia tecnicamente che economicamente, al frazionamento dei terreni e si impegna a garantire le attività boschive delle Regole con un’apposita convenzione che permetta il transito stagionale su alcune parti della ciclabile che prima erano strade forestali.
Quarta parte (parcheggi Tre Cime): il comune si impegna a corrispondere alle regole una percentuale fissa degli incassi lordi derivati dalla gestione dei parcheggi pari al 4,5 % fino al 2023. Il Comune si impegna a corrispondere alle Regole una percentuale fissa degli incassi lordi derivati dalla gestione dei parcheggi pari al 15 % dal 2024 fino al 2028. Il Comune riconoscerà la stessa percentuale se i parcheggi verranno sostituiti con mezzi alternativi.
Quinta parte (strada Monte Piana): il Comune si impegna a corrispondere alle Regole una percentuale fissa degli introiti derivati dallo svolgimento del servizio navetta in località Monte Piana.
Sesta parte (servizio motoslitte): il Comune si impegna a corrispondere alle Regole una percentuale derivante dallo svolgimento del servizio motoslitte in località Strada Tre Cime e Monte Piana. La bozza di accordo infine coinvolge una serie di fabbricati. In caso di esito positivo il Comune si impegna a cedere alle Regole la canonica di Villapiccola, il magazzino via Cella, il fabbricato Piazzale Osterra (ex uffici forestali), il magazzino legname di via Alpini e la "ciasa" delle guardie di Tornede.
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