Un aiuto ai cittadini: in 13 Comuni slitta il pagamento dell’acconto Imu

Posticipata di qualche settimana la scadenza del 16 giugno. I sindaci: «Agevoliamo chi non ha liquidità per il lockdown»
07/12/2012 Imu, tasse sulla casa, euro, moneta, soldi, modello di pagamento unificato, modello unico 740, spesa, crisi finanziaria ed economica.
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BELLUNO

Si avvicina la scadenza dell’acconto Imu, ma in tredici comuni bellunesi il pagamento potrà essere posticipato. Alcune amministrazioni, infatti, hanno deciso di istituire una sorta di “proroga”, che consente di pagare l’acconto in ritardo (ma entro un determinato lasso di tempo) senza sanzioni.

Tutti gli altri hanno deciso di mantenere la scadenza di legge, ma molti non applicheranno interessi di mora nel caso di pagamento in ritardo di qualche giorno. È il caso dei Comuni dell’Agordino, territorio in cui è l’Unione montana a riscuotere l’imposta. Il Comune di Agordo, invece, la riscuote in proprio, ma seguirà la stessa linea dell’Uma. «Se una persona decide di pagare l’Imu in un’unica soluzione a dicembre, può farlo», precisa l’assessore al bilancio, Claudio Sito. «Basta contattare gli uffici comunali per accordarsi».

La nuova Imu

Da quest’anno Imu e Tasi sono state unite. La nuova Imu va pagata sempre in due rate: l’acconto entro il 16 giugno, il saldo entro il 16 dicembre. Ma, come si è visto, alcuni Comuni hanno scelto di far slittare il versamento dell’acconto. Il Decreto rilancio, inoltre, ha cancellato il pagamento della rata di giugno per gli immobili della categoria catastale D2: quelli legati al settore turistico.

Slittamento

Seren del Grappa ha concesso un mese di tempo (scadenza 16 luglio), Fonzaso un mese e mezzo (31 luglio). Sedico e Sospirolo hanno deciso di dare tre mesi ai loro concittadini per il primo versamento: potrà essere fatto entro il 16 settembre. «Ci sono famiglie in difficoltà che possono non avere disponibilità economica in questo momento», spiega Stefano Deon (Sedico). «In questo modo abbiamo voluto agevolarle». Medesima la volontà a Sospirolo: il Comune ha iniziato ad inviare le mail e le lettere con i bollettini precompilati, che stanno arrivando in questi giorni.

Anche Belluno darà tempo fino al 16 settembre, ma solo per le persone che dimostreranno di vivere una situazione di difficoltà a causa della pandemia Covid. Stessa impostazione a Comelico superiore, dove la scadenza è stata posticipata al 31 luglio.

aiutare chi è in difficoltà

Alcune amministrazioni porteranno in consiglio le delibere necessarie per consentire le agevolazioni in questi giorni. Alpago si riunirà il 19 per approvare lo slittamento del pagamento al 30 settembre. Lamon deciderà il 16 giugno la data entro cui far pagare: «Le aliquote rimarranno invariate rispetto al 2019», annuncia il sindaco Noventa.

Anche San Nicolò Comelico dà la possibilità di pagare la prima rata dell’Imu entro il 16 settembre, mentre Val di Zoldo e Feltre l’hanno spostata al 31 agosto. «Chi volesse pagare entro il 16 giugno può farlo», precisa il sindaco zoldano Camillo De Pellegrin. «Abbiamo potuto prorogare i termini anche grazie alla disponibilità di fondi della fusione». Anche Borgo Valbelluna ha attuato la proroga (al 30 settembre).

San Pietro ha lasciato la scadenza ufficiale al 16 giugno, ma si potrà fare il versamento fino al 30 settembre senza sanzioni. Cortina, comune per il quale l’Imu vale qualcosa come 10 milioni di euro, ha spostato il versamento dell’acconto al 30 settembre: «Ci sembrava doveroso aiutare chi si è trovato in difficoltà a causa del coronavirus, abbiamo spostato molte imposte e reso gratuita la Cosap», precisa il sindaco, Gianpietro Ghedina.

Longarone ha lasciato l’acconto Imu al 16 giugno, ma sconterà la Tari, come intende fare anche Luca De Carlo a Calalzo. Sovramonte, infine, ha varato una manovra per aiutare le attività che hanno chiuso durante il lockdown. —


 

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