Un albero sul binario: traffico ferroviario paralizzato

Una pianta è finita sulla ferrovia e ha bloccato un treno  partito da Venezia Santa Lucia Ne sono saltati altri due prima del ritorno alla normalità



Un albero sul binario. Bloccato il treno regionale delle 7.50 da Venezia Santa Lucia per Calalzo, tra Faè e la zona industriale longaronese di Villanova e cancellati altri due convogli da e per il Cadore. Il traffico ferroviario è tornato regolare solo dopo mezzogiorno, nel frattempo hanno lavorato gli autobus sostitutivi, che hanno limitato per quanto possibile il disagio in un giorno di un periodo delicato. Una grossa pianta indebolita dalla tempesta Vaia dello scorso autunno è finita sulla strada ferrata verso le 10. Era partita da un’area visibilmente colpita dal vento della fine di ottobre. In quel tratto, la linea corre parallela alla statale 51 di Alemagna e, per capirsi meglio, la zona è quella del distributore di carburanti Ip. Sulla strada traffico intenso in entrambe le direzioni, soprattutto verso nord per l’ultima settimana di agosto.

Il macchinista del treno se n’è accorto e ha frenato, ma da quel momento per i passeggeri è cominciata la lunga attesa degli operai di Rete ferroviaria italiana. A bordo erano in 54, più sei biciclette, per la maggior parte turisti diretti verso le località di villeggiatura. Gli addetti sono arrivati con le motoseghe che erano le 11.12 e hanno cominciato a tagliare il tronco di notevoli dimensioni, che occupava completamente il binario unico. Ci sono voluti più di quaranta minuti, per mettere in sicurezza la linea e ripristinare la circolazione, nelle migliori condizioni di sicurezza possibili.

Il treno si è rimesso in moto alle 11.56 ed è arrivato a destinazione con circa due ore di ritardo, rispetto all’orario previsto. Nel frattempo, il primo a saltare è stato un treno da Calalzo e niente da fare nemmeno per un altro regionale, che è stato sostituito con un servizio di autobus, come capita sempre in casi del genere. Qualche disagio nelle stazioni di Ponte nelle Alpi Polpet e Longarone, dove peraltro i viaggiatori sono stati informati in tempo reale di quello che stava succedendo con annunci dagli altoparlanti, tabelloni luminosi e comunicazioni dei capistazione.

In tarda mattinata, un comunicato di Rete ferroviaria italiana, nel quale si parlava della presenza di rami sui binari: «In realtà era un albero», garantisce una viaggiatrice molto ben informata sui fatti partita da Venezia e diretta a Calalzo per un periodo di vacanza, «un tronco dal diametro notevole, con tanto di radici e terra. C’è voluto un po’ di tempo per ricreare le condizioni per un viaggio il più possibile sicuro, ma siamo arrivati a destinazione senza altri problemi. La vacanza non è stata rovinata, malgrado la lunghezza di questo viaggio». —



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