Un altro ricorso al Tar sulla gara del gas

Lo ha presentato la società Erogasmet a seguito della sentenza del Tribunale amministrativo veneto

BELLUNO. C’è un altro ricorso sulla gara del gas. Lo ha presentato, tirando in causa il Comune di Belluno in qualità di stazione appaltante, la società Erogasmet spa, la stessa che aveva già interpellato il Tar per l’annullamento del bando di gara per l’affidamento del servizio di distribuzione del gas naturale in provincia di Belluno (ad eccezione dei comuni di Quero Vas, Alano e Livinallongo).

Il Tribunale amministrativo regionale si è pronunciato sul primo ricorso, e con sentenza pubblicata il 24 gennaio aveva dato torto alla Erogasmet. La società però ha notificato ricorso per ottemperanza per l’esecuzione della sentenza del Tar Veneto e il Comune si è costituito in giudizio in difesa delle ragioni dell’Atem (cioè dell’ambito territoriale) Belluno. La decisione è stata assunta nella giunta di lunedì.

Il Comune si è affidato all’avvocato Stefano Sacchetto del foro di Venezia, professionista per quanto riguarda le cause legate agli appalti pubblici. Non c’è pace, dunque, per la gara del gas, che era stata sospesa una prima volta il 6 settembre dell’anno scorso proprio dal Tar del Veneto, in via cautelare e su richiesta della Erogasmet. Con la sentenza pubblicata il 24 gennaio la gara aveva ripreso il suo iter, con l’obiettivo di concluderla entro la fine dell’anno.

In ballo c’è la distribuzione del gas metano nel Bellunese. Oggi se ne occupa Bim Infrastrutture, società bellunese che però ha scelto di non partecipare alla gara. Al momento sono quattro i soggetti in corsa. (a.f.)

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