Un assegno scoperto per pagare un veicolo

LOZZO. Autocarro pagato con un assegno cabrio, Gianfranco Montecchio deve rispondere in tribunale di insolvenza fraudolenta. L’ha querelato un cadorino, che gli aveva venduto un veicolo a prezzo conveniente nel marzo di tre anni fa. I due si erano messi d’accordo sul metodo di pagamento e il cliente aveva staccato un assegno, che sembrava buono ma quando è stato portato all’incasso è risultato senza provvista.

Scoperto. Accortosi del raggiro, del quale era rimasto vittima, il venditore è andato a presentare una querela alla più vicina stazione dei carabinieri. Il maresciallo sentito ieri in tribunale ha svolto l’attività d’indagine necessaria, sequestrando l’assegno e anche un foglio manoscritto, nel quale il futuro imputato aveva preso un impegno sul saldo del debito. Oltre a questo, accertamenti sull’identità e sui precedenti.

Era tutto pronto per la discussione, quando il giudice Feletto ha rinviato al 10 ottobre per eventuali repliche. Il difensore Puglisi ne ha preso atto con soddisfazione, nel frattempo cercherà un accordo con la controparte. —

G.S.

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