Un atleta si frattura la mandibola

L’incidente si è verificato sabato, il ragazzo è di San Donà di Piave

BELLUNO. È finita con un passaggio in ospedale la gara di taekwondo per un atleta veneziano. Rottura della mandibola la diagnosi, rimediata durante un combattimento. La gara si è svolta nel fine settimana alla Spes Arena, con 850 atleti a sfidarsi nella struttura.

L'incidente più serio si è verificato sabato pomeriggio: durante un combattimento un ragazzo del centro taekwondo Città del Piave di San Donà di Piave ha rimediato un duro colpo. Soccorso dai medici e dal personale della Croce Rossa italiana, gruppo di Vittorio Veneto, il ragazzo è stato poi accompagnato al pronto soccorso dell'ospedale San Martino di Belluno. Ha rimediato una frattura composta alla mandibola, in serata è tornato a casa, accompagnato dai familiari.

Nella due giorni di gare non ci sono stati altri incidenti seri. Sabato è svenuta una ragazza, probabilmente per un calo di pressione, ieri quattro ragazzini sono stati portati in ospedale per accertamenti: avevano preso delle botte e lamentavano dolori, meglio fare una radiografia per escludere fratture.

Alla Spes arena il servizio di soccorso era affidato a due medici per turno di gara e alla Croce rossa di Vittorio Veneto, presente con sei volontari e due ambulanze per ciascuna giornata di competizione. Alcuni atleti hanno avuto bisogno di assistenza, per dei colpi in testa e al viso, ma solo quattro sono stati portati in ospedale. Gli altri sono stati tenuti in osservazione nello spazio allestito nella Spes arena.

Alessia Forzin

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