Un bando europeo per i nuovi arredi

BELLUNO. Una gara europea per la fornitura degli arredi per le nuove unità operative di ostetricia-ginecologia e pediatria, oltre che per la nuova direzione medica che saranno attivate entro l’anno...

BELLUNO. Una gara europea per la fornitura degli arredi per le nuove unità operative di ostetricia-ginecologia e pediatria, oltre che per la nuova direzione medica che saranno attivate entro l’anno sul blocco di nuova realizzazione denominato blocco “F”.

Secondo i programmi dell’Usl 1, infatti, i lavori alla nuova struttura dovrebbero ultimarsi entro l’autunno. «Nel frattempo nell’attuale sede di questi reparti, ancora esterni al blocco ospedaliero, l’acquisto di nuove dotazioni tecniche e soprattutto di arredo è state ridotto e rallentato, proprio in considerazione della realizzazione del nuovo blocco. E visto che si punterà sull’umanizzazione, è necessario un approccio moderno anche in termini di accoglienza e comfort dei pazienti, che può essere garantita anche con la cura dell’ambientazione degli spazi».

Per farsi un’idea di come funziona in altri ospedali, l’Usl ha visitato alcune pediatrie in Veneto, Friuli ed Emilia Romagna.

La gara è stata divisa in due lotti di 220 mila euro l’uno e di 200mila euro l’altro. Di questo nuovo bando di gara europea, l’Usl ha inoltrato i termini e le condizioni in Regione che, tramite il Crite, dovrà decidere se sia meglio seguire questa strada oppure quella di appoggiarsi al Mepa, il mercato elettronico della pubblica amministrazione.

«Decideremo anche in base al tempo necessario per un tipo di gara o l’altro visto che i mesi sono pochi», dice Pietro Paolo Faronato che aggiunge: «Tramite il Mepa abbiamo inoltre commissionato arredi e materiale per altri reparti per un valore di oltre 11 mila euro. Abbiamo necessità di quattro divani per la rsa di Cusighe, 3 televisori, 2 frigo farmaci per la pneumologia e neurologia dell’ospedale di Belluno, ed infine 7 rilevatori di banconote false per le sedi del distretto. Parte dell’arredo ad oggi in uso sarà dismesso e parte riulizzato». (p.d.a.)

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