Un bar nell’ex municipio per rivitalizzare Gosaldo
GOSALDO. Creare un bar nella sede dell’ex municipio di via Roma. È l’obiettivo principale che l’amministrazione comunale di Gosaldo, guidata dal sindaco Giocondo Dalle Feste, intende raggiungere con l’annualità 2018 del Fondo per i Comuni confinanti.
Il progetto di fattibilità tecnico-economica, che ammonta a 501 mila euro ed è stato redatto dallo Studio De Bona Architetti di Trichiana, è stato approvato martedì dalla giunta comunale gosaldina per essere portato ieri a Trento.
Quattro gli interventi previsti: la ristrutturazione del piano terra dell’ex sede municipale in via Roma da adibire a bar, punto di informazioni turistiche e di gestione museale; la ristrutturazione dell’alloggio numero 6 di proprietà comunale in via Croce Rossa; la realizzazione di una stazione di ricarica per auto e biciclette lungo la provinciale 3 della Valle Imperina; l’acquisto di automezzi per integrare il parco macchine comunale.
Il primo di tali interventi è il più oneroso (230 mila euro), ma anche quello più significativo per il futuro del paese. L’amministrazione comunale intende sistemare il piano terra dello stabile dell’ex municipio, che si staglia sulla piazza di Gosaldo, dove attualmente ha sede la Pro loco Gosaldo-Dolomiti.
Motivo? Nel paese (proprio di fronte all’ex municipio) ormai è rimasto un unico bar a conduzione famigliare. Un altro è a Forcella Aurine, nella parte alta, un terzo ai Sarasin al confine con il Trentino.
Per garantire in futuro un punto di aggregazione alla popolazione, la giunta ha ritenuto di sfruttare i locali di via Roma per adibirli a bar, oltre che a punto di informazioni (Pro loco) e di gestione del museo del seggiolaio collocato ai piani superiori.
Quella di Gosaldo non è la prima amministrazione che, in questi tempi, pensa a dare vita ad esercizi pubblici. A Vallada l’amministrazione Luchetta sta costruendo un bar-ristorante, mentre a Canale la giunta De Rocco ha realizzato un bar a fianco del parco giochi.
A ciò si aggiungano le intenzioni da parte delle amministrazioni comunali di Falcade e di Livinallongo di dare vita a dei centri benessere e di quella di Taibon di creare un centro multiservizi all’ex mulino.
La sfida più grande, tuttavia, resta quella di trovare i gestori che sappiano concretizzare e valorizzare gli investimenti pubblici.
L’altro intervento previsto con i Fondi di confine 2018 è l’installazione di una stazione di ricarica per bici e auto elettriche nel parcheggio del Don. Un impegno di spesa da 13 mila euro che va incontro in particolare a quanti hanno puntato sulle e-bike e hanno necessità di “fare il pieno” alla batteria.
Infine con 90 mila euro verrà sistemato uno degli alloggi in via Croce Rossa in modo da poterlo nuovamente rendere disponibile per l’insediamento di cittadini e con 41.600 sarà ampliato il parco macchine comunale.
Il resto dei soldi che compongono il progetto sono costituiti da somme a disposizione del Comune per espropri, spese tecniche, tasse, personale e imprevisti.
Gianni Santomaso
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