Un bell’ibis eremita dimora all’aeroporto «Non va toccato»
BELLUNO. L’ibis eremita si trova bene nel Bellunese. Uno degli esemplari europei che durante l’inverno dimorano a Orbetello, e che proprio in queste settimane stanno affrontando la migrazione verso Strasburgo per il periodo estivo, si è fermato nella nostra provincia. Si chiama Sommo, anello 046 del progetto di reintroduzione europeo Bentornato ibis, e da giorni si sta aggirando nel Bellunese. È stato qualche tempo a Cesiomaggiore, poi è risalito in Valbelluna e ieri è stato fotografato all’aeroporto di Belluno.
Lo hanno avvistato i piloti dell’aeroclub, ma l’uccello si è aggirato a lungo anche nel giardino del ristorante La Buona Tavola, lasciandosi avvicinare dal titolare Roberto Ferro e dalla figlia Marta. Ma, avvertono i volontari del gruppo “Bentornato Ibis”, l’animale non va toccato, né bisogna dargli da mangiare.
«Il rarissimo uccello in migrazione arriva dall’area di svernamento a Orbetello e si sta dirigendo verso Salisburgo», spiega Dino Pianezzola, del gruppo Task force Bentornato ibis. Un gruppo formato da volontari di associazioni animaliste per monitorare gli esemplari e aiutarli qualora si trovino in difficoltà (in questo caso vengono avvisate le forze dell’ordine, i forestali per la precisione). Per esempio se perdono la rotta. Gli ibis, infatti, vengono condotti in migrazione guidata dalle “mamme adottive”, due persone a bordo di ultraleggeri a motore, nel periodo autunnale, quando si spostano da Salsburgo a Orbetello. In primavera gli uccelli effettuano il percorso inverso da soli, avendo imparato la rotta. Ma può capitare che qualche esemplare si perda, o si fermi in un posto perché si trova bene. È quello che è capitato a Sommo, che evidentemente ha trovato nel Bellunese un ottimo habitat nel quale stare qualche giorno.
«Ma è assolutamente necessario non toccarlo nè dargli da mangiare», avverte Pianezzola, che fa parte della Lav di Bassano. «Sommo si trova nella rotta corretta, ma sta rallentando l’arrivo a Salisburgo. Evidentemente sta bene a Belluno, qui non ci sono pesticidi sui campi e trova da mangiare, e inoltre gli aeroporti li considera familiari. Ma è importante che riprenda il suo viaggio verso Salisburgo».
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