Un benefattore dona il nuovo parco Maraga
BELLUNO. Negli Stati Uniti, dove sono una realtà consolidata, li chiamano “healing garden”, giardini terapeutici. Sono spazi attrezzati per gli anziani, dove si possono fare esercizi di ginnastica dolce per mantenere il benessere del corpo e anche dello spirito. In Italia sono pochissimi e uno si trova a Belluno, al parco Maraga.
Lo ha allestito un anonimo benefattore, che ha comprato i macchinari e, con l'occasione, ha anche rimesso a nuovo lo spazio verde del quartiere. Ieri mattina, per l'inaugurazione, si sono radunati diversi anziani, che hanno offerto una dimostrazione pratica dell'utilizzo dei macchinari. Sono undici, si va dalle cyclette a macchine che permettono di muovere braccia e gambe in maniera dolce, cioè senza affaticare le articolazioni (non ci sono pesi da sollevare o da spostare). La persona che ha deciso di investire per allestire la “palestra” a cielo aperto non vuole pubblicità, ma cittadini e amministrazione vogliono fargli arrivare il loro ringraziamento. Anche perché il benefattore non si è limitato a comprare i macchinari e a sistemare quel prato incolto che si incontrava appena si metteva piede al parco Maraga: con un investimento che supera i 200 mila euro ha rimesso completamente a nuovo il polmone verde. «Questo parco serve un'area densamente popolata, ma non si trovava in buone condizioni», ha spiegato il sindaco, Jacopo Massaro, accompagnato dall'assessore Luca Salti. «In passato c'erano stati episodi di vandalismo, alcune panchine erano state rotte, i muri sporcati da graffiti di pessimo gusto». Oggi sono solo un brutto ricordo. «La persona che ha regalato alla città questo spazio per gli anziani, ha anche rifatto tutti i vialetti di accesso al parco, posandovi le stesse piastrelle usate per il giardino terapeutico», ha continuato Massaro. «Inoltre ha comprato le panchine nuove, sistemato i giochi, il gazebo, fatto montare la nuova fontana, sistemato il prato, le porte da calcio, pagato i pittori che hanno tolto dai muri perimetrali i graffiti e acquistato una serie di telecamere che ci permetteranno di tenere sempre sotto controllo il parco».
Sono cinque e sono state posizionate in tutti gli angoli per dare una visuale complessiva del parco Maraga. Non ancora soddisfatto, il benefattore ha cambiato tutte le lampadine sui lampioni mettendo quelle a led: «Non solo permettono alle telecamere di registrare immagini più nitide di notte, ma danno anche un aiuto al Comune perché consumano meno», ha detto Massaro. La bolletta dell'illuminazione sarà dunque un po' meno cara grazie a questo intervento. I lavori sono stati effettuati in estate, il parco anziani è aperto (e molto utilizzato) da un paio di settimane. Chiamarlo atto di generosità appare quasi riduttivo.
Alessia Forzin
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