Un centro più vivo, recuperato e popolato
BELLUNO. Un centro più vivo e vivibile, popolato e recuperato sotto il profilo architettonico. Sono due i cardini sui quali si innesta il rilancio della residenzialità in centro storico progettato dal candidato sindaco Jacopo Massaro: recuperare e abitare. Tradotto, ristrutturare il patrimonio edilizio esistente, fermando il consumo di suolo, e dare incentivi ai residenti affinché tornino a vivere il centro.
«Servono incentivi e aiuti per chi vive nel cuore della città», spiega Massaro. «Abbiamo introdotto aliquote differenziate per Imu e Tasi per le abitazioni in centro storico, riducendole per gli immobili affittati a canone concordato. Abbiamo anche approvato incentivi per il recupero degli edifici esistenti nei centri storici, come l’abbattimento del canone per l’occupazione del suolo pubblico per aiutare le ristrutturazioni».
Massaro e la sua squadra sono per il recupero del patrimonio edilizio esistente e contro il consumo di territorio: «Abbiamo bocciato la richiesta di cambio di destinazione d’uso di alcuni terreni agricoli nell’area dell’ex Icb a Mier, abbiamo ridotto volumi e superfici edificabili nell’area artigianale di Levego e a Col Cavalier», continua Massaro. Che ha avviato anche alcuni progetti di recupero: «Una decina, tutti già finanziati», illustra. «Già avviati i lavori alle scuole Gabelli, per 1.450.000 euro, poi ci saranno il rifacimento di Palazzo Crepadona (2,7 milioni di euro) e il recupero della caserma Fantuzzi, che diventerà la cittadella della sicurezza».
Gli altri interventi mirano a richiamare giovani e famiglie in centro città: «Il recupero della caserma Tasso ci permetterà di realizzare un parco giochi al coperto, molto richiesto dalle mamme, e di creare un centro per le start-up giovanili. La sistemazione di Palazzo Reviviscar e degli appartamenti di proprietà comunale in via Lungardo e in via Santa Maria dei Battuti ci consentirà di offrire ai giovani appartamenti a canone calmierato. Infine, grazie all’importante impegno economico del proprietario dell’area, lo spazio sopra il parcheggio Caffi diventerà una piazza».
«Un centro vivo, vissuto, con edifici abitati e occupati da attività e uffici, è un centro curato, che attira nuovi ospiti», conclude Massaro. «Abbiamo dimostrato che con partnership private riusciamo a ottenere fondi per il recupero e la riqualificazione».
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