Un chilo di funghi proibiti nella valigia

Giovane di Auronzo bloccato all’aeroporto di Treviso dalla Finanza: aveva acquistato gli allucinogeni ad Amsterdam
Di Gigi Sosso

AURONZO. Funghi, ma non per la polenta. I magic mushrooms danno effetti allucinogeni e un trentatreenne residente nella zona di Auronzo aveva tentato d’importarne un chilo, su un volo da Amsterdam a Treviso: denunciato a piede libero. Li teneva nei bagagli, sotto forma di spore pronte per essere coltivate e contava di uscire tranquillamente dall’area bagagli e dai controlli antidroga dell’aeroporto Canova, insieme a tutti gli altri viaggiatori. Invece il cane della Comando provinciale di Treviso della Guardia di finanza ha cominciato ad agitarsi e ad abbaiare, dopo aver annusato una valigia. Le fiamme gialle trevigiane hanno potuto sequestrare lo stupefacente, segnalando l’uomo all’autorità giudiziaria.

Fondamentale il fiuto di Pasel, una femmina di pastore tedesco specializzata inquesto tipo d’interventi, ma anche l’attività d’intelligence svolta dagli uomini del comandante Francesco Calimero sui viaggiatori, che passano per lo scalo internazionale trevigiano, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane. Il passeggero cadorino, del quale non sono state rese note le generalità, ha dichiarato di essere tornato dall’Olanda, dopo un breve periodo di vacanza, ma i finanzieri non hanno creduto a questo tentativo di depistaggio e il ritrovamento delle spore ha risolto qualsiasi dubbio.

Si è quasi andati sul sicuro, grazie anche all’attività di prevenzione, svolta in aeroporto dalle fiamme gialle. Peraltro un volo in arrivo dalla capitale dei Paesi Bassi è seguito con ancora più attenzione, rispetto a quelli di altre destinazioni, perché è soprattutto da quelle parti che si può acquistare questo tipo di sostanza stupefacente. Anche attraverso i siti internet, che te la recapitano direttamente a casa in un pacco anonimo. Senza neanche il bisogno di farsi il viaggio e, cosa più importante, senza violare le leggi olandesi.

Sono in corso ulteriori indagini, per individuare eventuali complici e i possibili destinatari dello stupefacente.

In questo caso, il principio attivo è la psilocina, un alcaloide capace d’indurre effetti pichedelici come l’Lsd, l’acido lisergico degli anni Sessanta e, per questo motivo, la sostanza è classificata tra le droghe più pericolose per la salute. Lo psilocybe, così si chiama il fungo è originario del Sudamerica, ma l’alcaloide è stato isolato per la prima volta dal chimico svizzero Albert Hofmann, proprio l’inventore dell’Lsd.

Il comandante Calimero segnala che l’assunzione di funghi allucinogeni è un fenomeno in progressivo aumento fra i giovani trevigiani; resta da vedere a chi erano destinati questi.

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