Un chilo di marijuana in casa: coltivatore alpagoto arrestato

I carabinieri sono arrivati perché aveva minacciato la madre e colpito la sorella. Nella successiva perquisizione i militari hanno trovato la droga nell’autorimessa

FARRA D’ALPAGO

Un chilo di marijuana a casa. Dieci sacchetti da un etto ciascuno sono stati ritrovati dai carabinieri di Alpago e del Nucleo Radiomobile dentro un bidone di plastica nascosto nel garage di Nico Dal Pont. Il 48enne di Farra d’Alpago è stato arrestato l’altro giorno per detenzione di sostanze stupefacenti, ma quando sarà il momento del processo nel capo d’imputazione ci potrebbero essere anche le ipotesi di reato di minaccia e lesioni. La droga è stata trovata durante la perquisizione successiva all’arrivo dei militari in divisa e con le mascherine anti Covid-19, che erano stati chiamati dalla madre e dalla sorella dell’uomo, che era stata costretta a scappare di casa per poter telefonare al 112.

L’uomo è difeso di fiducia dall’avvocato Dalle Mule e, nell’udienza di convalida in videoconferenza di lunedì mattina, il giudice per le indagini preliminari Scolozzi (pubblico ministero Gallego) ha disposto la scarcerazione, ma con la misura del divieto di dimora in Alpago. In altre parole, non potrà tornare a casa e sarà costretto a trovarsi un’altra sistemazione. Dovesse violare il provvedimento, per lui si aprirebbero di nuovo le porte del carcere di Baldenich, premesso che in questa fase di emergenza sanitaria non è per niente facile rimanere detenuti e non è uno scherzo. Quasi tutti gli arrestati di questi ultimi mesi sono stati puntualmente rimessi in libertà e sottoposti ad altre misure.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri, nella notte tra il 22 e il 23 aprile, probabilmente sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e alcoliche, Dal Pont ha cominciato a minacciare la madre e a colpire la sorella convivente di 54 anni. Quest’ultima è stata costretta ad andarsene di casa e a chiamare il numero di emergenza. Il pronto intervento dei militari alpagoti, insieme al negoziatore del Nucleo investigativo di Belluno, ha riportato la calma, nel giro di pochi minuti.

Malgrado il clima rasserenato, l’uomo ha continuato a tradire una certa agitazione e questo suo atteggiamento ha spinto gli uomini in divisa a cominciare un’accurata ispezione dell’abitazione. Nell’autorimessa, all’interno di un bidone, sono stati trovati dieci sacchetti, al cui interno c’era in tutto un chilo di marijuana. Oltre alla sostanza stupefacente, tutto l’occorrente per la sua coltivazione (compreso il fertilizzante) e anche dei setacci. A quel punto, l’uomo è stato arrestato e, dopo tutte le formalità del caso, trasferito nel carcere di Baldenich, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

Sequestrati anche alcuni telefonini cellulari, che saranno fondamentali nell’individuazione dei contatti dell’indagato. Il quantitativo di sostanza posto sotto sequestro potrebbe far pensare anche un’attività di cessione, ma questa non è stata contestata dalla Procura della Repubblica di Belluno. —




 

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