Un elicottero in più accanto a Falco per le emergenze
BELLUNO. Un elicottero è come un angelo custode. Nella nuova convenzione, tra Usl 1 e Soccorso alpino, c’è la possibilità di averne uno in più. Accanto al bimotore Falco utilizzato abitualmente dal Suem 118 per i soccorsi, ne arriva un altro monomotore, che servirà a trasportare altro personale o materiali, nel più breve tempo possibile. L’accordo con Air Service Center durerà tre anni e il velivolo potrà essere usato per 21 ore in tutto. Sette all’anno possono anche sembrare una miseria, ma in 420 minuti se ne percorre parecchia d’immensità. La novità più grossa, sopra le firme del direttore generale Pietro Paolo Faronato e del responsabile Rufus Bristot è questa: sede legale a Pavia e decollo da Cortina. Ma il tentativo di migliorare un servizio già molto efficiente, che all’Usl costa 292 mila euro passa anche per altri accorgimenti. Per dire, un’applicazione per lo smart phone, che è in grado di agganciare l’ultima cella e può aiutare a localizzare più velocemente il ferito o il disperso. Sperando che sia assicurato.
Che questa convenzione sia indispensabile, ne sono convinti anche Giovanni Cipolotti del Suem 118; il direttore medico Raffaele Zanella e quello amministrativo Francesco Favretti: «Servizi molto costosi, ma fondamentali in un ambiente come il nostro, da un lato difficile, ma dall’altro turistico», sottolinea Faronato, «non dimentichiamo che siamo uno dei sistemi più organizzati, anche a livello nazionale, a partire dai tre presidi di pronto soccorso per 110 mila abitanti. Molta attenzione la mettiamo nella formazione e non solo per quanto riguarda le competenze di carattere sanitario».
Un ruolo determinante è quello della centrale operativa: «La regia presidiata da un tecnico di centrale», precisa Cipolotti, «il coordinamento necessario, quando c’è bisogno di un intervento, nell’ambito di un contesto impervio. Accanto a questo, la possibilità di avere un elicottero diverso, con una funzione differente da quello che utilizziamo per le normali operazioni di soccorso. Sarà disponibile per un numero limitato di ore, ma possono bastare».
Rufus Bristot è consapevole di un fatto: «Questa convenzione era già una delle più evolute, a livello nazionale. In più, si arricchisce di questo elicottero supplementare, che può essere utile anche per il trasporto di unità cinofile, impossibili da trasportare su Falco. I cani non possono entrare, per quanto bravi e addestrati. Quanto al nostro impegno, sarà quello di sempre. Come numero e qualità d’interventi, siamo tra i primi quattro, insieme a Trentino, Alto Adige e Valle d’Aosta, pur avendo possibilità economiche inferiori, visto lo statuto ordinario della nostra regione».
Favretti ha snocciolato il costo annuo della convenzione: «Lo stesso dell’anno scorso, quindi 292 mila euro a carico dell’Usl 1, a fronte di servizi superiori e ancora più qualificati». Mentre Zanella ha focalizzato l’attenzione sulle 24 ore delle operazioni di pronto soccorso, che significano una qualità superiore nelle risposte da dare alle urgenze.
Non ci sono certezze su una nuova piazzola, mentre esistono delle garanzie sul volo notturno. Parola di Faronato, prima delle firme.
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