Un giardino terapeutico alla Gaggia Lante
BELLUNO. Uno spazio protetto, sicuro, studiato per persone che hanno esigenze particolari. Il Comune ha in progetto l'ampliamento e l'ammodernamento del giardino dedicato agli ospiti del nucleo Alzheimer della casa di riposo Gaggia Lante.
Uno spazio dedicato alle persone affette da demenza c'è, ma è un po' piccolo e l'obiettivo è da un lato ampliarlo, dall'altro arricchirlo con elementi emersi dagli studi fatti negli ultimi anni dagli esperti. «La richiesta ci è giunta dai familiari degli ospiti ma anche dagli operatori», spiega il sindaco, Jacopo Massaro. «Il progetto è stato predisposto, il parere della Soprintendenza (necessario perché la Gaggia Lante è tutelata, ndr) è arrivato e ora dobbiamo solo trovare le risorse per fare il lavoro».
Ci vorranno circa 155 mila euro. Gli uffici di Palazzo Rosso hanno rilasciato l'autorizzazione paesaggistica, che ha una durata di cinque anni. Si spera dunque di trovare un finanziamento.
Il primo giardino riservato alle persone affette da demenza è stato allestito una quindicina di anni fa grazie al contributo della Fondazione Cariverona. L'obiettivo del progetto è adeguare quello spazio alle novità che sono emerse negli ultimi anni, al fine di creare uno spazio che sia anche terapeutico per gli ospiti del nucleo Alzheimer. Ad esempio: oggi il giardino è recintato con una rete metallica, perché questi spazi devono essere sicuri per gli ospiti. L'idea è di ricoprire la recinzione con siepi o arbusti tipici del Bellunese, in modo da mascherarla.
Si pensa anche di ampliarlo, per renderlo maggiormente fruibile, e di allestire delle aree con piante aromatiche, quali rosmarino, salvia o lavanda, per permettere agli ospiti di vivere momenti esperienziali. Le piante con i loro profumi ricordano la cucina, ma anche prendersene cura, annaffiandole, può essere terapeutico. In passato erano stati posizionati alcuni vasconi per l'ortoterapia, ma sono stati rimossi perché erano diventati pericolosi per la sicurezza degli ospiti. Con il nuovo progetto si pensa di collocare alcune panchine che hanno al loro interno gli spazi per le piante.
In progetto ci sono anche l'allestimento di aree di sosta, di spazi per sviluppare attività quotidiane (stendere la biancheria, leggere un giornale), la predisposizione di un'illuminazione che non crei disagio agli anziani, perché chi ha l'Alzheimer o forme di demenza ha dispercezioni che portano ad avere qualche problema con le ombre.
Il giardino ha già al suo interno un breve sentiero circolare (così la persona non si perde mai e riesce sempre a tornare al punto di partenza), dotato di corrimano. È infine allo studio una pavimentazione antiscivolo.
Il giardino diventerà dunque uno spazio funzionale e semplice, adatto a persone con difficoltà a livello cognitivo e di orientamento nello spazio. (a.f.)
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