Un infarto ha tradito Remigio Case
BELLUNO. Una vita dedicata alla comunità. A Bolzano Bellunese, e in un po’ tutta la città di Belluno, ha lasciato un grande vuoto la prematura scomparsa di Remigio Case, molto conosciuto per il suo ruolo di presidente del Comitato per la gestione degli usi civici di Bolzano e Vezzano. Ma anche per il suo impegno nel mondo sportivo giovanile locale e in realtà associazionistiche e di volontariato. Case, 65 anni, era stato ricoverato mercoledì sera al San Martino di Belluno, nel reparto di cardiologia, dopo aver avuto un infarto. E da lì, purtroppo, non è più uscito.
La scomparsa nel primo pomeriggio di lunedì. Una brutta notizia che si è ben presto diffusa, lasciando attonite e profondamente rattristate le tante persone che lo conoscevano. Tra queste, oltre al sindaco di Belluno (che lunedì sera ha voluto ricordare Case in un post su facebook), l’amico di sempre Roberto De Moliner, consigliere comunale.
E il nipote Sergio Marchese: «Ha dedicato veramente tantissimo del suo tempo, del suo impegno e della sua passione a beneficio del territorio in cui viveva», ricorda quest’ultimo. «Basti solo pensare al progetto a cui stava lavorando per la riabilitazione dalle dipendenze tramite lo sport. Ma anche alle iniziative rivolte ai giovanissimi per la promozione di uno stile di vita sano e di un corretto stare insieme».
«Per tutto il paese di Bolzano Bellunese è un brutto colpo», dice De Moliner. «La sua scomparsa, personalmente, mi cade addosso come un macigno. Ci conoscevano da tantissimi anni e da sempre collaboravamo. Ora in pensione, prima Remigio era dipendente postale. Tra le numerose attività che lo vedevano impegnato c’era appunto quella del Comitato usi civici, realtà che avevamo messo in piedi insieme nel 1994 e di cui Remigio è stato presidente per diversi anni».
«Oltre a conoscere la materia», prosegue De Moliner, «Remigio sapeva svolgere molto bene il proprio ruolo. Non a caso, in questi anni sono stati tanti i traguardi e i risultati raggiunti dal Comitato anche grazie a lui. La sua è stata una vita dedicata alla comunità. Meritava di restare con noi ancora per tanto tempo, per continuare in quello che era il suo impegno, a cui teneva tantissimo, e per ricevere il riconoscimento per quanto fatto da parte del paese. Sarà davvero impossibile colmare il vuoto rimasto con la sua scomparsa».
Case lascia la moglie Luigina e i due figli, Andrea, 21 anni, e Marta, 36 anni. I funerali si terranno questo pomeriggio nella chiesa di Bolzano Bellunese.
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