Un lettore cinese per i libri del Cilp

Missione asiatica per far costruire i duemila dispositivi destinati agli anziani delle case di riposo di tutto il Veneto

di Raffaele Scottini

FELTRE

In cinese, la parola crisi è composta da due caratteri: uno rappresenta il pericolo, l'altro l'opportunità. In questo periodo in cui la domanda di servizi cresce e i contributi diminuiscono, il Centro del libro parlato - visto che il mercato degli Mp3 non offriva nulla di specifico per l'anziano - ha progettato un lettore per rispondere all'esigenza di semplificazione da parte delle persone che ascoltano gli audiolibri nelle case di riposo. E adesso il servizio sarà avviato in ambito domiciliare, in attesa di estenderlo negli ospedali dal prossimo anno.

Partendo dal prototipo, tramite un ditta di Udine, il Cilp ha fatto costruire l'apparecchio in Cina con un ordine di 2 mila pezzi, acquistabili anche singolarmente dagli utenti a 72 euro e spiccioli. «E' un ulteriore passo nel campo dell'innovazione del Centro», esordisce il presidente Nino Bonan. «Si tratta di un lettore unico in Italia perché non ne esistono in commercio, brevettato da noi e realizzato in Cina». A illustrare le caratteristiche del nuovo dispositivo per gli anziani e non solo, è il direttore Davide Bortot: «La semplicità d'uso e la facilità di apprendimento dei comandi rendono il lettore utile per tutte le persone che hanno la necessità di ascoltare un audiolibro senza distrarsi troppo con questioni tecniche. In più, è compresa una radio Fm».

«Questo Mp3 ha tasti grandi e colorati per l'immediata individuazione dei comandi», spiega Bortot. «Mantiene solo le funzioni essenziali eliminando quelle che ne rendono complesso l'utilizzo; ha un ampio display da 3 pollici e caratteri ingranditi per facilitare la lettura, oltre a un volume adeguato alle esigenze dell'ascoltatore. C'è anche un laccetto per appendere l'apparecchio al collo». La memoria è di 3 giga, sufficienti a contenere dai cinque agli otto audiolibri che gli utenti possono scaricare direttamente dalla biblioteca virtuale del Cilp, nella quale sono raccolti 15 mila volumi.

Il dispositivo, dotato di porta Usb, si interfaccia con qualsiasi computer. Ci sono le cuffie (o gli auricolari) ed è compreso uno sdoppiatore per l'ascolto assistito insieme a un operatore o un familiare. In alternativa si possono collegare le casse. Una curiosità: il titolo più letto – o meglio, ascoltato – dagli anziani nell'ambito del progetto rivolto alle case di riposo del Veneto a cui hanno partecipato 703 utenti (542 donne e 161 uomini), è stato il libro Cuore. È in uscita la pubblicazione con la valutazione dell'iniziativa partita da Feltre che ha coinvolto 73 strutture (23 a Belluno, 11 a Padova, 3 a Rovigo, 9 a Treviso, 4 a Venezia, 7 a Verona e 16 a Vicenza). «Si è lavorato per migliorare la qualità della vita degli anziani», dice la coordinatrice del progetto Milena Maia. «I fruitori sono stati molto contenti della possibilità di stare insieme e hanno dichiarato come la compagnia degli audiolibri li abbia aiutati a superare momenti di solitudine e malinconia».

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