Un milione a Trichiana per sistemare le medie
TRICHIANA. Oltre un milione di euro dalla Regione. Precisamente un milione e 80 mila. La buona notizia è arrivata martedì al Comune di Trichiana, che ha visto ammessa la sua domanda di contributo per i lavori di adeguamento statico della scuola media. Le risorse ci sono, dunque. E i lavori partiranno a breve.
«Anzi, devono partire, in quanto il decreto di approvazione della graduatoria della Regione fissa come inizio il 30 aprile, salvo richiesta di proroga, e ultimazione entro il 30 giugno 2018. Data, in quest’ultimo caso, non prorogabile», fa presente Gianluca Franco, vice sindaco e assessore all’istruzione.
Il Comune ha già pronto il progetto definitivo esecutivo. «Lunedì andremo in consiglio ad approvare il bilancio di previsione e poi partiremo subito, provvedendo a indire la gara», aggiunge Franco. «L’importo totale dell’opera è di un milione e 200 mila euro. Il contributo della Regione è a fondo perduto (dal Programma operativo regionale 2014-2020, ndr) e copre quasi in toto le spese. I 120 mila euro mancanti saranno recuperati dai 165 mila, sempre da fondi Por Fesr 2014/2020, che ci erano stati confermati poco dopo aver già terminato i lavori alla scuola elementare di Sant’Antonio. Risorse che, trattandosi sempre di edifici scolastici, possono essere traslate per l’opera che partirà alle medie».
Quello che ospita i ragazzi delle medie è edificio più vecchio, di cui una prima parte era stata costruita già negli anni Sessanta. I lavori servono ad adeguarlo alle ultimissime normative in materia di sicurezza statica. Ma, oltre all’assestamento anti sismico, si procederà anche al rifacimento di impianti, bagni e pavimenti e al cambio dei serramenti. «Insomma, la scuola sarà rimessa a nuovo», sottolinea il vice sindaco.
Ma dove verranno spostati gli studenti durante gli interventi? «L’ipotesi più plausibile è che questi ultimi vengano svolti in tre tranche, essendo l’edificio stesso composto da tre blocchi», spiega Franco. «Si interverrà su uno alla volta, spostando quindi gli alunni interessati in un’altra sede: abbiamo pensato all’ex scuola di Cavassico. A brevissimo incontreremo comunque Istituto comprensivo, insegnanti e genitori per parlare della questione e confrontarci. Certo, qualche disagio ci sarà, ma alla fine ci troveremo con una scuola completamente rinnovata».
«Siamo soddisfatti e felici», continua, «perché in 12 mesi abbiamo presentato due progetti - quello per la scuola elementare, da poco resa più sicura e meno esosa dal punto di vista del consumo energetico, e il progetto per la scuola media - e per entrambi siamo riusciti ad avere le risorse».
Martina Reolon
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