Un milione di risparmi con la riclassificazione della viabilità statale

La Provincia ha trovato la copertura per Veneto Strade e dal prossimo anno la situazione migliorerà ancora

belluno

«Finalmente ho partecipato a un’assemblea dei soci serena». Dopo anni di scontri tra Veneto Strade e Provincia, dovuti all’impoverimento di risorse disponibili per la gestione delle strade bellunesi, la situazione sembra essersi incanalata verso un futuro più tranquillo per Palazzo Piloni. Durante l’ultima assemblea di Veneto Strade, oltre ad approvare il bilancio consuntivo, è stata chiusa la cessione delle quote alla Regione, con Belluno che rimane proprietaria del 2,14% di Veneto Strade, incamerando 259 mila euro per il 5% venduto a Venezia.

«Entro l’anno», spiega il presidente della Provincia Roberto Padrin, «si perfezionerà l’ingresso di Anas nella società ed entro quella data dovremmo avere in mano anche il decreto di riclassificazione di 300 chilometri di strade che torneranno statali. Se andrà in porto questa operazione entro l’anno, riusciremo a risparmiare circa un milione di euro, ma in ogni caso abbiamo la copertura per l’intera cifra».

A bilancio, la Provincia ha previsto per le strade provinciali storiche: 4,141 milioni per la manutenzione; 1,100 milioni per manutenzioni straordinarie; 700 mila euro per asfaltature e 259 mila euro per interventi di somma urgenze. Per manutenzione e funzionamento delle strade ex Anas, invece, sono stati stanziati 7,818 milioni di euro di cui 848 mila da rendicontare le per le manutenzioni straordinarie. Palazzo Piloni si impegna anche a coprire i 992 mila euro mancanti se non dovesse concludersi la riclassificazione.

Ottimista e sollevato il presidente Padrin: «Quest’anno la partita strade è migliorata, grazie ai 259 mila euro della cessione di Veneto Strade stanziati per gli interventi di somma urgenza e agli 848 mila euro finanziati dal governo nella legge di stabilità per le manutenzioni straordinarie, soldi che l’anno prossimo diventeranno 2 milioni di euro».

Dopo anni di tensioni, dunque, la situazione sembra prendere una direzione più stabile e meno onerosa per la Provincia, che con l’ingresso di Anas in Veneto Strade otterrà un beneficio economico, oltre ai fondi statali in arrivo. «La copertura c’è e in prospettiva migliorerà, per noi è un risultato importante», conclude Padrin. —



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