«Un Nevegal vivo tutto l’anno»

Il tour prosegue sul Colle e davanti ai palazzi della cultura, da valorizzare
BELLUNO. Progetti che guardano lontano. La nostra giornata con il candidato sindaco Paolo Gamba prosegue sul Nevegal. Anche per il Colle dei bellunesi il candidato sindaco ha bene in mentre alcuni progetti: «Il turismo deve essere un volano per rendere la città più viva», spiega guardando la seggiovia. Sul Nevegal non c’è un’anima, nonostante la bella giornata di sole.


«Il Colle deve diventare una frazione, e bisogna puntare su un turismo che funzioni tutto l’anno. Per questo serve un nuovo parcheggio, da realizzare dietro il piazzale. Poi serve una nuova pista da sci, per supplire alle giornate in cui la Coca è chiusa per le gare». Ma perché il Nevegal possa tornare il paradiso dello sci è necessario che gli impianti possano aprire all’inizio di dicembre: «Se non nevica bisogna pensare all’innevamento artificiale. Ma oggi è troppo costoso. Vogliamo realizzare una vasca di accumulo per l’acqua da 50 mila metri cubi. Per l’estate, invece, vanno potenziati tutto il sistema di piste per il downhill, per le mountain bike, e la sentieristica per le escursioni».


L’idea della scuola svizzera, che Gamba aveva portato avanti quando era assessore, «bisogna vedere se è ancora attuale» mentre fra i progetti del candidato sindaco c’è quello di valorizzare i rifugi per portare la gente in quota, anche in orario serale (ovviamente tenendo aperti gli impianti).


Il turismo è uno dei cardini del programma del candidato sindaco. «Bisogna che le persone, quando digitano Dolomiti su internet, trovino Belluno», continua. Ma qual è il turismo sul quale il capoluogo può puntare? «Quello sportivo, ma anche quello culturale e enogastronomico. Tutti aspetti da valorizzare. Abbiamo enormi risorse da mettere in rete e sfruttare», continua Gamba.


Il nostro viaggio si conclude in centro storico. Arriviamo davanti a Palazzo Minerva, simbolo dei gioielli architettonici da recuperare. «I proprietari vogliono donarlo al Comune e penso che sia necessario pensare a una riqualificazione di questo palazzo storico», conclude Gamba. Che pensa ad un collegamento con la Crepadona (è appena dietro), con un tunnel sopraelevato. Due giovani architetti bellunesi hanno ipotizzato come usare il portico (un caffè elegante), progetto che solletica il candidato sindaco.


Passeggiamo per le viuzze di questa parte della città, lo sguardo sbatte contro il portone, chiuso con una catena pesante, del chiostro dell’Auditorium. «Una volta qui dentro si facevano iniziative, è un peccato sia chiuso», afferma Gamba. «Anche su questo lavoreremo».
(a.f.)


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