Un nuovo partito per riscoprire i valori della Sinistra

BELLUNO. Riparte dai valori della Sinistra, per ridare voce a tutta quella fetta di popolazione che oggi non è rappresentata da alcun partito. Sinistra Italiana nascerà ufficialmente fra due settimane, con il Congresso nazionale in programma a Rimini, ma l’appuntamento chiuderà un lavoro iniziato un anno fa e che si sta sviluppando anche sul territorio, anche Bellunese. Sinistra Italiana non è una continuazione di Sinistra Ecologia e Libertà, sciolto con l’assemblea nazionale il 17 dicembre dell’anno scorso.
«Quell’esperienza si è chiusa», spiega il coordinatore provinciale del nuovo partito Diego Pauletti. «Abbiamo deciso di iniziare un nuovo percorso e tutti i delegati italiani (fra cui lo stesso Pauletti, che fa parte dell’assemblea nazionale, ndr) hanno partecipato all’elaborazione del progetto». Nato dalla constatazione che «in Italia manca una vera Sinistra», prosegue Pauletti. «Vogliamo ripartire dai veri valori della Sinistra, dal basso. Dai lavoratori, i pensionati, i disabili, la fascia di popolazione che oggi non è rappresentata da un partito. Certamente non dal Partito democratico». Il nome del partito è provvisorio. È stato scelto per essere identificativo, per raccontare in due parole cosa si intende costruire. L’assemblea dei delegati potrà eventualmente decidere di cambiarlo.
Oggi la sezione di Belluno di Sinistra Italiana si riunisce in assemblea (alle 10 nella sede di via Marco a Feltre). Saranno discussi i documenti politici in vista del Congresso di Rimini e sarà eletto il delegato territoriale all’assemblea nazionale. Pauletti si mette a disposizione: «Abbiamo invitato a partecipare tutti i movimenti e i partiti vicini alla sinistra, e anche il comitato per il No, perché tutti assieme abbiamo ottenuto un gran risultato lo scorso 4 dicembre. Un risultato che ci permette di ripartire», continua Pauletti.
In provincia Sinistra Italiana è al lavoro da un mese e ha già raccolto l’interesse e l’entusiasmo di venticinque tesserati: persone che erano iscritte a Sel, ma anche volti nuovi. E con questo gruppo si lavorerà al primo grande appuntamento che attende il nuovo partito: le elezioni comunali a Belluno e Feltre. «Cinque anni fa (allora c’era Sel, ndr) siamo stati determinanti per l’elezione delle attuali maggioranze e sindaci. Subito dopo la costituzione ufficiale del partito cominceremo a lavorare per questo importante appuntamento», precisa Pauletti. È presto per dire con chi starà Sinistra Italiana, ma a Feltre si è configurato un fronte unitario a centrosinistra e l’appoggio al sindaco uscente Paolo Perenzin appare scontato. E se il giudizio sul sindaco di Feltre è positivo, Pauletti è meno morbido con Jacopo Massaro.
«Non c’è stato un bel rapporto a distanza con il sindaco, che si è dimenticato presto di chi l’ha aiutato ad essere eletto», dice Pauletti. Senza intento polemico, precisa. «Ha accentrato un po’ troppo su di sè l’amministrazione, dimenticandosi dell’aggregazione che avevamo fatto cinque anni fa, coinvolgendo i cittadini. Poi quando è ora di essere rieletti tutti si ricordano di tutti i partiti, ma il lavoro deve essere fatto per cinque anni, non solo alla fine, perché la politica deve essere coinvolgimento. Comunque per il momento come Sinistra Italiana stiamo aspettando di capire cosa vogliono fare Massaro e il Partito democratico, perché la situazione non è chiara. E poi dobbiamo ancora eleggere l’organo dirigente», conclude Pauletti.
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