Un patto per riqualificare la stazione di Calalzo
CALALZO. Dalla carta alla realtà. Il progetto di riqualificazione della stazione di Calalzo smetterà di essere solo un’ipotesi e si tradurrà in fatti concreti. Grazie all’azione congiunta e agli intenti condivisi da più soggetti. Una volontà comune che è stata ribadita nella riunione (caratterizzata da una doppia scossa di terremoto) tenutasi ieri a Roma nella sede di Rfi. Presenti il sindaco di Calalzo Luca De Carlo, l’assessore regionale ai trasporti Elisa De Berti e il responsabile delle strutture di Trenitalia Umberto Lebruto. Un incontro per dare seguito ai “ragionamenti” fatti a Venezia con De Giuseppe, direttore territoriale di Rfi, per far rinascere la stazione che rappresenta il biglietto da visita delle Dolomiti ma che, ad oggi, offre uno spettacolo desolante.
«Rfi ha dato la propria disponibilità a mettere sul piatto anche risorse. A patto, ovviamente, che ci sia un impegno multiplo, ossia che si mettano insieme “sul campo” diverse realtà: dal Comune di Calalzo all’Unione Montana Centro Cadore, passando per la Regione. Noi, naturalmente, ci siamo, sia in termini di idee che di risorse», sottolineano De Carlo e la De Berti.
L’assessore regionale annuncia anche che provvederà a coinvolgere Provincia e Dolomitibus. «Vedrò la presidente Daniela Larese Filon nei prossimi giorni. E anche De Carlo parlerà con lei», aggiunge De Berti. «La stazione di Calalzo non è importante solo per il comune in cui si trova, ma per tutto il Cadore e il resto del territorio provinciale».
Ma cosa prevede il progetto di riqualificazione? «La sistemazione dei bagni e l’installazione di quelli automatici», fa presente De Carlo, «la collocazione di un ufficio della Dolomitibus, oltre a un punto in cui offrire informazioni turistiche. Presenteremo in Regione anche un progetto di riqualificazione della parte interna per farla rinascere pure dal punto di vista commerciale, non tralasciando la vendita di prodotti del territorio».
Insomma, oltre che decorosi e accoglienti, i locali della stazione di Calalzo diventeranno un punto di promozione turistica dell’intero territorio cadorino. Il prossimo appuntamento sarà il 30 gennaio a Venezia. Nella riunione con la sezione territoriale di Rfi si parlerà dei servizi igienici. «Oggi (ieri, ndr) ho chiesto espressamente che non ci si ritrovi, nell’estate 2017, nelle stesse condizioni dell’estate scorsa», mette in risalto la De Berti. «Abbiamo sollecitato Rfi a intervenire da subito con la manutenzione dei bagni e della sala d’aspetto, in modo che per la bella stagione siano più decorosi. Poi si ragionerà sui progetti a medio termine, concentrandosi sugli investimenti infrastrutturali, che prevederanno anche l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche. Ma intanto urge sistemare i servizi igienici».
De Carlo ricorda che, ad aprile 2016, è stato firmato l’accordo con cui la Cooperativa sociale Cadore, per conto del Comune, si è impegnata a eseguire l’apertura e la chiusura di sala d’attesa, atrio, bagni pubblici della stazione e a procedere alla loro pulizia. «Già allora avevamo sottolineato che si trattava di una soluzione tampone e transitoria», ribadisce il sindaco. «Ora, concretizzeremo i progetti per riqualificare la stazione».
Martina Reolon
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi