Un piano per dare speranza a 96 bellunesi disoccupati
BELLUNO. Sono 96 gli ex lavoratori dell’occhialeria che potranno rientrare nel progetto di riqualificazione e reinserimento lavorativo partito ieri in provincia di Belluno. Un progetto che porterà, negli intenti, alla costituzione nel 2015 di due nuove imprese. È questo l’obiettivo finale del progetto “Lavoro e comunità”, messo in piedi da Provincia, Metalogos (che è anche partner capofila) e Consorzio Bim, insieme alle due aziende sanitarie provinciali, otto comuni, sette cooperative di tipo B, cinque enti di formazione e dai sindacati.
Il piano, del valore complessivo di 623.066 euro, è stato finanziato dalla Regione Veneto tramite il Fondo sociale europeo per 498.446 euro, dalla Provincia di Belluno per altri 69 mila euro e dal Consorzio Bim per 55.620 euro («che sul lavoro si sta impegnando molto», ha detto il segretario Stefano Savaris).
A chi è destinato. Il progetto è destinato a 96 inoccupati e disoccupati (almeno il 50% donne, lavoratori disoccupati over 45 o persone svantaggiate), iscritti ai Centri per l’impiego, che non hanno un impiego regolarmente retribuito da almeno sei mesi o a chi non possiede un diploma di scuola media superiore o professionale. Tra questi, 66 ex lavoratori dovranno partecipare a corsi di formazione nell’ambito dei settori ambiente, turismo e artigianato (in particolar modo del legno), mentre i restanti 30 saranno indirizzati al tirocinio per sei mesi.
Tre gli scopi del piano: far assumere al termine del piano almeno otto persone a tempo determinato o indeterminato; creare due imprese nei settori in cui il progetto si concentra (turismo, ambiente e settore del legno); condividere, implementare e consolidare la rete esistente di coesione sociale.
I corsi. Le lezioni si terranno in Cadore, a Belluno, in destra e sinistra Piave e nel Feltrino, all’interno dei centri di formazione locali. I centri per l’impiego selezioneranno i candidati, che saranno ulteriormente “scremati” in base all’idoneità e alle motivazioni. Questi, in base alle loro competenze, saranno poi inviati ai corsi di formazione o direttamente al tirocinio. Chi seguirà il corso per oltre il 70% delle ore, percepirà un’indennità pari a 3 euro all’ora; ai tirocinanti, invece, andranno 3.600 euro complessivi. I corsi partiranno a maggio, mentre il piano si concluderà il 28 febbraio 2015.
I partner. A fornire il supporto tecnico e logistico è stata la Provincia, come hanno sottolineato il commissario prefettizio Vittorio Capocelli (che ha parlato di un progetto «importante che rientra nei nostri obiettivi di sostegno al lavoro») e la dirigente dell’ufficio lavoro Gabriella Faoro: «Questo progetto è uno dei frutti del tavolo di lavoro che abbiamo attivato tempo fa con tutte le categorie imprenditoriali e sindacali. Un progetto che ha ottenuto il punteggio massimo di valutazione tra quelli presentati in Regione, segno della sua bontà».
«Si tratta di un’opportunità importante per questo territorio, un’opportunità fattiva, che servirà a riportare nel mondo del lavoro persone che da tempo ne sono fuori. Si tratta di soggetti operanti nel comparto dell’occhialeria, quello più colpito dalla crisi», ha spiegato Michele Dal Farra, vicepresidente di Metalogos, la cooperativa di formazione e consulenza che fa da capofila al progetto.
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