Un piano regolatore per lo sviluppo sociale

La Cisl punta a migliorare i servizi dedicati ai cittadini e invita enti e istituzioni a lavorare in squadra

BELLUNO. «Il dramma dello spopolamento della provincia di Belluno va affrontato sinergicamente attraverso un piano regolatore dello sviluppo sociale, che parta da un’analisi seria dei bisogni della popolazione per dare risposte concrete alle necessità reali della cittadinanza». Il segretario generale aggiunto della Cisl Belluno Treviso Rudy Roffarè interviene sulla fotografia del territorio bellunese scattata dalla Cgia di Mestre, che ritrae una provincia che perde 1800 abitanti ogni due anni.

«La bassa densità abitativa, il negativo coefficiente anziani/giovani e il presumibile continuo calo di entrate fiscali e tributarie, pongono gli enti pubblici nella difficoltà di erogare servizi che sono necessari per il sostegno delle famiglie, per favorire una ripresa del tasso di natalità e per mantenere le popolazioni nelle nostre vallate», continua Roffarè. «La Cisl sta lavorando attraverso la contrattazione sociale con i Comuni per affrontare la questione, puntando al miglioramento dei servizi sociali che devono essere maggiormente mirati a soddisfare le esigenze della popolazione. Tuttavia, serve fare un’analisi dei bisogni reali dei cittadini, in modo da utilizzare le poche risorse per andare incontro agli effettivi bisogni. È necessario un piano regolatore dello sviluppo sociale per l’intero territorio bellunese, da realizzare grazie all’apporto di tutti i soggetti istituzionali e di rappresentanza della provincia».

Per evitare che le persone lascino la montagna, aggiunge Roffarè, «oltre alle politiche sociali per la famiglia bisogna creare meccanismi virtuosi che premino l’iniziativa privata e sostengano quella pubblica per il mantenimento sul territorio dei servizi come farmacie, medici di base, rete di trasporto, piccoli negozi, banda larga, asili e scuole, centri di aggregazione e sportivi, ma anche per il lancio di corsi di specializzazione universitari che possano contribuire a ricostruire quel polo culturale che negli anni è andato perso».

Proprio lo spopolamento sarà uno dei temi chiave del convegno organizzato dalla Cisl Belluno Treviso venerdì prossimo dalle 9.30 a Villa Carpenada. “Lavorare in rete per governare il cambiamento - Le proposte della Cisl per il territorio”, questo il titolo. Oltre ai segretari territoriali del sindacato Roffarè e Cinzia Bonan, interverranno i parlamentari bellunesi, il presidente della Provincia Roberto Padrin e rappresentanti locali di associazioni di categoria e istituzioni.

«Lo sosteniamo da sempre», chiude Roffarè, «per far crescere questo territorio occorre lavorare in modo sinergica, condividere una visione e un progetto di sviluppo e di tutela del Bellunese sotto tutti i punti di vista: sociale, infrastrutturale, economico e demografico. Il 25 maggio lanceremo le nostre proposte e chiederemo a tutti i soggetti che esercitano una responsabilità sul territorio di avviare un confronto serio».

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