Un sit-in contro tutti i genocidi
BELLUNO. Per non dimenticare e onorare le vittime che 70 anni fa conobbero l'orrore e la ferocia della barbarie nazifascista, ieri la Rete degli studenti medi ha organizzato un momento di incontro in collaborazione con l’Anpi e un sit-in in via Mazzini per coinvolgere l’intera popolazione.
L’evento è iniziato intorno alle 15 sotto lo sguardo incuriosito dei passanti e al suono della musica.
Una iniziativa nata «per celebrare in maniera originale la giornata della Memoria non ricordando soltanto la Shoah, ma tutti i genocidi»; dice Filippo della Rete che aggiunge: «Per questo siamo qui con un banchetto per accogliere la popolazione che vorrà fermarsi e partecipare all’incontro con l’Anpi che parlerà di questi massacri razziali in generale aprendo così un dibattito».
L’incontro si è tenuto verso le 15.30 nella sede dell’Associazione nazionale partigiani.
«È importante per noi, riuscire a portare nelle vite dei nostri coetanei questi tristi, ma purtroppo ormai accaduti, fatti storici in modo tale da poter rendere memoria a coloro che non sono riusciti a salvarsi», sottolinea anche Serena Jessica Proto.
I ragazzi delle superiori che hanno aderito a questa iniziativa hanno indossato anche degli stemmi indicanti l’appartenenza ad un tipo di perseguitato. Chi con la stella di David a rappresentare il genocidio degli ebrei, chi invece un triangolo per rappresentare o dei delinquenti, o gli omosessuali o i rifugiati politici. «Ognuno di noi vuole incarnare le vittime di questi genocidi», ha ricordato ancora Filippo, perché «l’evento non punta solo a ricordare lo sterminio messo in atto dai nazisti nei confronti degli ebrei, ma anche di tutte le altre stragi e genocidi a volte abbandonati all'oblio, che non ci possiamo permettere di non considerare». «Dobbiamo iniziare ad avere la coscienza di ciò che è accaduto, così che in futuro non accada di nuovo», conclude Serena.
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