Un tuffo indietro nel tempo fino alla Grande Guerra

Applauditissimo il gruppo "Sentinelle del Lagazuoi" coordinato dal maggiore Roberto Semenzin
Il gruppo “Sentinelle del Lagazuoi”
Il gruppo “Sentinelle del Lagazuoi”
 
VALLE.
Un tuffo indietro nel tempo fino alla prima guerra mondiale. Un successo di partecipanti e la consapevolezza di avere suscitato emozioni forti. Così si può sintetizzare la rievocazione storica che domenica si è svolta a Venas, ai forti dell'Antro, per ricordare il 150º dell'Unità d'Italia. Grazie alla forte sinergia messa in atto tra i giovani della Pro Loco di Venas e l'Amministrazione di Valle, tutti i partecipanti hanno potuto godere di una piacevole giornata. Applauditissimo il gruppo "Sentinelle del Lagazuoi" di Conegliano, con una quindicina di figuranti coordinati dal maggiore Roberto Semenzin; con abiti e oggetti d'epoca, hanno "disegnato" una pagina di storia vivente ricordando gli anni dal 1915 al 1918.
 All'interno del forte sono stati ricreati con grande maestria alcuni ambienti: un comando con telefono da campo funzionante collegato ad una postazione attrezzata con un cannoncino a ed un'infermeria da campo, oltre che ad una postazione da mitragliatrice. Non si è trattato però solo di una festa. Gli elementi c'erano tutti. Una bellissima giornata, un pubblico attento e divertito, uno stand enogastronomico gestito con cura dai ragazzi della Pro Loco con la presenza anche di un piatto tricolore costituito da un tris di primi rispettivamente bianco, rosso e verde. La rievocazione storica 1915-1918 è stata però anche una manifestazione didattica, vista la forte valenza assunta da questo aspetto. Nello spazio di Pian dell'Antro tre aree sono state dedicate dai figuranti proprio alla didattica; qui era possibile fare ogni tipo di domanda sulla vita, sulle attrezzature, sull'armamento dei militari italiani durante la Grande Guerra. Un momento per incontrare la storia. Per riportare a galla valori, gesta, atteggiamenti e pensieri che altrimenti rischierebbero di cadere nel dimenticatoio. Soprattutto per ritrovarsi immersi in una narrazione comune che, partendo da radici lontane, si fa nuova, facendo passare a tutti delle ore inaspettatamente piacevoli. E tante sono state le persone che hanno voluto appagare la propria curiosità a proposito di quegli anni, facendo domande di tutti i tipi. Un appuntamento che, visto il grande successo, ci si augura venga riproposto anche negli anni a venire.

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