«Un uomo in difficoltà che non era mai stato aggressivo»

BELLUNO. Tutti conoscono P.M. in via Garibaldi. E sanno bene che è un ultraottantenne in difficoltà, dopo una lunga vita da imprenditore nel ramo dell’abbigliamento. Difficoltà accentuate dal mese...

BELLUNO. Tutti conoscono P.M. in via Garibaldi. E sanno bene che è un ultraottantenne in difficoltà, dopo una lunga vita da imprenditore nel ramo dell’abbigliamento. Difficoltà accentuate dal mese di dicembre, quando ha perso la compagna, una signora di alcuni anni più giovane. Da quel momento vive da solo, con la sua demenza senile e l’aiuto di una delle tante badanti che si curano degli anziani non autosufficienti bellunesi. Le tre figlie vivono tra la Lombardia e gli Stati Uniti e vengono a visitarlo abbastanza spesso. Sicuramente non potevano immaginare che il loro congiunto potesse essere colto da un raptus tale da arrivare ad accoltellare il farmacista che venerdì era andato a visitarlo, per rifornirlo di farmaci e provargli la pressione.

Una cortesia, che dev’essere stata male interpretata, anche se in realtà solo il dottor Schiavinotto sarà in grado di spiegare di preciso cosa è successo in una situazione apparentemente priva di insidie, e se c’era dell’astio: «È un anziano che ha evidenti problemi dovuti all’età», spiega una vicina che lo incrociava spesso, «non ho mai pensato che potesse essere aggressivo, anche perché non mi risulta lo sia mai stato, ma non c’è dubbio sul fatto che quanto è accaduto sia molto grave. Spero che Schiavinotto si rimetta in tempi rapidi».

L’anziano imprenditore si vede spesso in zona: una camminata accanto al cinema Italia e lungo via Matteotti per raggiungere l’edicola per il quotidiano e poi il bar Vittoria per un’acqua minerale. Sempre in grado di pagare il conto, a volte purtroppo con l’inconveniente di dimenticarsi il portafogli sul banco. Con un’andatura caratteristica, che evidentemente nascondeva un profondo malessere: «All’inizio non abbiamo capito bene cosa fosse successo», allarga le braccia un altro residente di borgo Garibaldi, «improvvisamente venerdì sono arrivate tre o quattro macchine della polizia, oltre all’ambulanza. Ci siamo spaventati e poi preoccupati, perché non riuscivamo a realizzare. Solo dopo qualche minuto abbiamo capito che qualcosa di molto grave era successo. Il dottor Schiavinotto è stato trasportato d’urgenza all’ospedale e ci auguriamo che si riprenda molto velocemente. Stava facendo del bene e davvero è incomprensibile quello che è accaduto, in un pomeriggio apparentemente tranquillo». (g.s.)

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