«Un velo di silenzio sulla vicenda»
Don Andrea è certo: «Più si parla di lui e più la cosa lo esalta»
CESIOMAGGIORE. In paese l’impressione è che “Erostrato” non la farà franca ancora a lungo. I cesiolini hanno fatto quadrato attorno al sindaco Zanella, il primo ad essere preso di mira con ingiurie e minacce, e stanno collaborando con i carabinieri per portare una serie di elementi attendibili.
Il paese si è del resto allertato per segnalare ogni possibile movimento anomalo. E i militari dell’Arma contano su potenziali testimonianze di chi potrebbe aver notato qualcuno realizzare le scritte sui muri.
Anche perché “brucerà” una chiesa, avvisa “Erostrato” nella lettera spedita il 25 agosto e arrivata ieri al nostro giornale. Già è stato fatto scempio della chiesa di Sant’Agapito, rimessa in ordine di recente, e di quella della frazione di Calliol, deturpata con scritte in vernice rossa sul lato posteriore.
Il fuoco è una purificazione di un mondo paesano di «incestuosi», scrive l’anonimo, che nella missiva se la prende sia con il sindaco sia con il parroco.
«Ho collaborato con il sindaco e con i carabinieri, fin da quando si sono verificati i primi episodi», spiega don Andrea Piccolin. «Finora non mi risultava di essere mai stato coinvolto in prima persona. Ma visti i toni sempre più esaltati e l’intensificazione di questi episodi che sono iniziati in luglio, ho ragione di pensare che più si parli di lui e più la cosa lo esalti perversamente. Fosse per me, stenderei un velo di silenzio e lascerei la cosa nelle mani di chi si occupa di reati».
Gli unici commenti sulla vicenda, da parte degli amministratori del passato e del presente, sono quelli incentrati alla solidarietà nei confronti dell’amministrazione in carica che, a nemmeno cento giorni dal rinnovo dell’esecutivo, si deve confrontare con questa inquietante vicenda.
L’ex sindaco Michele Balen esprime solidarietà ma anche «costernazione per episodi tanto gratuiti quando inquietanti» . E il gruppo di minoranza di Wilmer De Bortoli con tutti i consiglieri: «Esprimiamo tutto il nostro sostegno nei confronti del sindaco Carlo Zanella». Su Facebook fioccano anche le dichiarazioni di solidarietà da parte di amministratori di tutta la provincia. «Il vile atto delle minacce», è ad esempio l’esortazione del sindaco di Santo Stefano di Cadore, Alessandra Buzzo, «non fermerà chi lavora e crede in un mondo migliore».
Laura Milano
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