Un violento nubifragio flagella il Cadore e l’Agordino

Case scoperchiate, frane sulle strade, alberi abbattuti, scantinati allagati. I sindaci tracciano il bilancio di una notte da incubo

BELLUNO. Violenti nubifragi con grandinate hanno flagellato nella notte di sabato e nella prima parte della mattinata odierna gran parte della provincia bellunese.

I danni maggiori si sono registrati nel Cadore e in Agordino dove la pioggia e il forte vento hanno scoperchiato delle case, molti scantinati si sono allagati, alberi sono caduti e qualche frana ha interrotto la circolazione. La grandine si è abbattuta diverse volte sui paesi ricoprendoli di una coltre bianca che sembrava neve.

Stamattina, gran parte dei sindaci delle zone colpite, dopo aver passato una nottata sulle strade per aiutare i tanti volontari e pompieri, hanno fatto la conta dei danni.

Super lavoro anche per i vigili del fuoco effettivi e volontari che sono stati impegnati notte e giorno per rispondere alle decine di domande di intervento.

Inoltre, il maltempo ha causato problemi alle comunicazioni: per molte ore i telefonini sono rimasti inutilizzabili e anche i collegamenti via Internet sono saltati.

Ma per fortuna domani dovrebbe tornare il bel tempo, anche se le temperature rimarranno ancora ben al di sotto della media stagionale.

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