Una barriera in cubi di cemento per proteggere l’autostrada dalla frana
ALPAGO
Sono iniziati ieri mattina i lavori di messa in sicurezza del versante franoso della montagna, sopra Santa Croce al Lago, che dà direttamente sulla carreggiata sud dell’Autostrada A27. La direzione di Tronco di Udine di Autostrade per l’Italia realizzerà una barriera di protezione con alcuni cubi di cemento al di fuori del sedime autostradale, in modo da evitare che eventuali materiali possano cadere sulla corsia di emergenza o, al limite, su quelle parallele. Lo smottamento, infatti, non sembra al momento pericoloso. La preoccupazione è che possano renderlo tale le prossime precipitazioni. . «Si tratta di interventi realizzati a scopi meramente precauzionali», afferma una nota di Autostrade, «per evitare che parte del terreno che si trova al di fuori dell’infrastruttura possa raggiungere la sede autostradale, ad esempio in caso di fenomeno meteorologici intensi».
Disagi comunque limitati per gli automobilisti: «Durante questi lavori la percorribilità dell’autostrada sarà sempre garantita grazie a uno scambio di carreggiata con quella più a valle». Per chi scende da Belluno, il sito è a pochi metri dall’ingresso della galleria di Fadalto. La frana riguarda la parte superficiale di un’area boscata, a qualche decina di metri sopra la sede autostradale. Si era messo in movimento sabato 4 maggio. Sul posto sono intervenuti subito i vigili del fuoco, i tecnici di Autostrade, il geologo della Regione. In un primo mento era stata ventilata la necessità di chiudere l’A27, mentre approfondimenti più puntuali hanno suggerito una sorveglianza a vista con torri-faro illuminanti per controllare eventuali spostamenti. L’evento franoso è segnalato anche dai pannelli luminosi. —
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