Una cartina per 17 sentieri da scoprire

Dolomiti Prealpi ha presentato i percorsi dedicati al territorio e la mappa con brochure multilingue
FELTRE. «Dobbiamo creare una destinazione turistica nuova su tutta la Valbelluna, con un prodotto nuovo».


Sono segnalati diciassette sentieri nella neonata cartina Tabacco, in vendita a 8,50 euro e accompagnata da una brochure gratuita in tre lingue (inglese e tedesco oltre all’italiano) sul trekking declinato in percorsi family, culturali, sentieri tematici, Alte Vie per i più esperti e vacanza sport. Non sono solo delle indicazioni, ma un’azione nell’ottica di valorizzazione degli itinerari escursionistici.


È una delle azioni previste dal progetto turistico finanziato dai Fondi di confine che il consorzio Dolomiti Prealpi sta realizzando in collaborazione con i Comuni di Fonzaso, Pedavena, Quero Vas, Cesiomaggiore, Sovramonte, Arsiè e Seren del Grappa, con Feltre come capofila e l’assessore Valter Bonan in particolare impegnato come coordinatore.


Due i percorsi indicati come facili: l’anello delle ville di Cart e l’itinerario del pom prussian.


Sette quelli medio-facili: il sentiero bosco degli eroi, l’anello del lago del Corlo, la Via dei conventi perduti, l’anello del Miesna, il piccolo anello della benedizione, l’anello del monte Avena e l’itinerario delle ville.


Sette anche gli itinerari di media difficoltà: l’anello del Campon d’Avena, il sentiero di Santa Susanna, l’anello del Fojaroi, l’tinerario del castello di Lusa, l’itinerario delle valli Schievenin e Inferno, il giro delle malghe e il sentiero della Val Canzoi. Uno il sentiero difficile, la Val de Nape.


«Abbiamo cercato di costruire un progetto integrato per tutto il territorio», commenta la vicepresidente di Dolomiti Prealpi Alessandra Magagnin, presentando la cartina Tabacco, stampata in 3.300 copie con le escursioni segnalate e consigliate. In vendita a 8,50 euro agli Uffici turistici e distribuite ai soci del consorzio, il ricavato sarà reinvestito nella ristampa.


«Per realizzarla abbiamo convocato un tavolo di lavoro con più di trenta persone tra guide alpine, naturalistiche ed esperti del territorio. Siamo usciti a tracciare i percorsi che abbiamo riportato sulla carta e abbiamo già tabellato con i soci del Cai il tratto finale dell’Altavia 2 che scende da Croce d’Aune a Feltre. Adesso tabelleremo gli altri sentieri».


L’obiettivo è creare un’offerta turistica dedicata a tutti i settori, dalla famiglia all’esperto che arriva a fare l’Altavia 2. «Dopo questa brochure sul trekking (stampata in 10 mila copie in italiano, 5 mila in inglese e altrettante in tedesco), ne usciranno altre due: sul “Bon disnar” che mette insieme le produzioni locali con i ristoratori e sul tema della cultura. Abbiamo già in programma di partecipare alla fiera di Monaco a febbraio», dice Alessandra Magagnin. «Abbiamo una vallata unica, ma il turista deve trovare il sentiero segnato con una tabella ad ogni incrocio, senza rischiare di perdersi».


Raffaele Scottini


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