Una colata di fango contro un albergo sopra Malga Ciapela
ROCCA PIETORE. Una frana di fango e ghiaia ha investito nel tardo pomeriggio di ieri l’albergo Baita Dovich che si trova lungo la sp 641 del Passo Fedaia, circa un chilometro sopra Malga Ciapela. Solo lievi danni alle cantine dell’albergo, che non sono state allagate solo grazie al fatto che le porte di accesso che danno sull’esterno sono state prontamente chiuse dai proprietari ed hanno retto alla pressione dell’acqua e del fango. All’origine del movimento franoso l’ennesimo improvviso violento temporale che verso le 17 di ieri si è abbattuto sulla zona, colpendo in particolare la zona del Passo Fedaia. La pioggia caduta abbondante nel giro di poche decine di minuti ha fatto ingrossare un innocuo ruscello che scende da un pendio sulla destra della strada salendo verso il Passo Fedaia, circa 250 metri sopra l’albergo Baita Dovich.
Il ruscello, improvvisamente diventato un piccolo torrente, stando al racconto dei proprietari del ristorante Baita Dovich anche a causa di alcuni massi, è straripato inondando la carreggiata. La massa di fango ed acqua ha cominciato così a scendere lungo la strada arrivando a lambire il ristorante “Baita del Gigio” che si trova sul lato sinistro scendendo dal passo.
In quel punto il piano stradale è in contropendenza e così la frana ha proseguito la sua corsa finché ha trovato sfogo una decina di metri più sotto nel prato e nel piazzale dell’albergo Baita Dovich, inondandolo completamente. Ma i danni più grandi il fango li ha creati nella parte interrata della struttura, sul lato verso e monte e nella parte retrostante, dove ci sono le cantine.
«Erano circa le 17 – raccontano i titolari dell’albergo, la famiglia Chizzali – quando si è abbattuto il temporale. Neanche fortissimo in realtà. Poi ad un certo punto abbiamo visto scendere la colata di fango».
I titolari hanno capito subito quando stava per accadere e sono corsi immediatamente nel seminterrato per chiudere le porte che danno sull’esterno. Porte che, fortunatamente, hanno retto all’ondata d’urto della massa di fango ed acqua, che solo in minima parte sono filtrati all’interno, evitando così danni maggiori. Sul posto sono arrivati in poco tempo una squadra di vigili del fuoco che hanno immediatamente iniziato lo sgombero della strada e del piazzale, e personale di Veneto Strade insieme ad una pattuglia dei carabinieri. Ai militi il compito di regolare il traffico mentre la squadra di Veneto Strade ha cominciato a ripulire la sede viaria. La strada è sempre rimasta aperta, anche se a senso unico alternato. Presenti anche gli operai del Comune, mentre il sindaco De Bernardin farà un sopralluogo questa mattina. Nessun danno ai clienti dell’albergo. Solo un grosso spavento per una signora che in passato ha vissuto un’esperienza simile. I tecnici hanno lavorato fino a tarda sera per sgomberare il fango davanti alle porte delle cantine dell’albergo che rischiavano di sfondarsi.
Da ieri pomeriggio intanto il Centro della protezione civile regionale ha emesso un nuovo bollettino di allerta meteo. Infatti ha dichiarato lo stato di preallarme per rischio idrogeologico su tutto il Veneto. Una situazione che continuerà anche per tutta la giornata di domani. Questo perchè il Veneto viene investito in queste ore da una nuova ondata di maltempo, con il passaggio oggi pomeriggio di un sistema frontale, con una saccatura di aria fredda. Tutta la zona montana e pedemontana sarà interessata da questo nuovo peggioramento.
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