Una coop torinese gestirà sepolture e manutenzioni
BELLUNO. Sarà la cooperativa Barbara B di Torino ad occuparsi di tutti i cimiteri della città. È stata finalmente aggiudicata la gara di appalto per la gestione dei dodici campi santi cittadini....
BELLUNO. Sarà la cooperativa Barbara B di Torino ad occuparsi di tutti i cimiteri della città. È stata finalmente aggiudicata la gara di appalto per la gestione dei dodici campi santi cittadini. Tutte le manutenzioni ordinarie e tutte le operazioni di sepoltura dei defunti e delle inumazioni saranno a carico della cooperativa. Una soluzione, quella dell’esternalizzazione del servizio, che il Comune ha scelto perché non ha più dipendenti che si occupino di questo servizio.
«Dalla fine del 2015 siamo andati avanti con affidamenti alle cooperative sociali, tramite procedure negoziate», spiega l’assessore Maurizio Busatta. «Ma non potevamo più proseguire così. Abbiamo indetto una gara per affidare la gestione dei cimiteri per un triennio, poi la ditta arrivata seconda ha presentato ricorso al Tar con richiesta di sospensiva e l’affidamento è stato ritardato. Il Tribunale si è pronunciato respingendo la richiesta di sospensiva, quindi l’affidamento è stato perfezionato».
Ora si attende che il Tar entri nel merito del ricorso, ma la data della seduta non è ancora stata fissata. Il Comune, però, ha potuto procedere con l’affidamento, ed è un bene visto che il 30 giugno è scaduto l’ultimo appalto.
Barbara B è una realtà importante del settore, «ha contratti in essere in varie regioni e si occuperà di tutte le operazioni cimiteriali, tranne la parte amministrativa, per tutti e dodici i cimiteri cittadini», prosegue Busatta. L’appalto vale poco meno di 300 mila euro per tre anni (fino al 2019). Le manutenzioni straordinarie continueranno ad essere di competenza del Comune. «Purtroppo nel bilancio 2017 non abbiamo ancora trovato le risorse per fare altri lavori nei cimiteri», conclude Busatta. «Abbiamo fatto piccoli interventi con i nostri operai, ma non è sufficiente».
Vanno sistemati i tetti di molte colombaie, grondaie, a Orzes alcuni gradini si stanno sgretolando e creano difficoltà di accesso alle persone che si recano a trovare i propri cari. Per sistemate le principali criticità servirebbe almeno mezzo milione di euro: «Gli uffici hanno fatto una ricognizione di tutte le priorità, speriamo di reperire risorse», chiude l’assessore.
(a.f.)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video