«Una donna con un cagnolino voleva calarsi dalla terrazza»
SAN VITO. Sono rimasti i muri. Ma poteva anche andare peggio per il locale che ricorda un film anni Settanta con Michel Serrault e Ugo Tognazzi. Panico per gli inquilini dei piani di sopra, soprattutto una donna con un cagnolino: «L’ho vista bene», ricorda Gianni Del Favero, «aveva una corda in mano e temevo che volesse calarsi, ma non ci sarebbe riuscita perché era troppo sottile. Era spaventatissima e tutti l’abbiamo invitata a non provarci. Ha messo in salvo il cane calandolo a terra e poi è stata raggiunta con l’autoscala dei pompieri e messa in salvo».
Pompieri che erano ancora impegnati nello spegnimento quando sono stati chiamati anche a Cortina a Pian da Lago per l’incendio di una canna fumaria che ha coinvolto il sottotetto di un’abitazione. Niente in confronto, con tutto il rispetto.
Il rogo in via Nazionale ha richiesto l’aiuto di tante persone, al di là dei professionisti più addestrati: «Ci siamo dati da fare un po’ tutti, ognuno con le proprie competenze», spiega il vicesindaco Andrea Fiori, «è arrivata anche la Protezione civile della Valboite e ha dato a sua volta una grossa mano, insieme naturalmente al grande lavoro delle forze di polizia. C’era il problema di dove alloggiare le persone rimaste senza un casa e abbiamo trovato una soluzione, almeno temporanea, in un hotel».
Oggi riprenderanno i lavori di smassamento e bonifica da parte dei pompieri, mentre procedono gli accertamenti degli investigatori sulle cause dell’incendio: «Mi dicono che il fuoco è partito dall’interno», conclude Fiori, «e poi ha interessato gli altri ambienti. A prima vista i danni sono pesantissimi». —
G.S.
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