Una donna vicepresidente Larese sceglie la Bogana
BELLUNO. È una donna la vicepresidente della Provincia. Nella riunione di maggioranza di ieri la presidente Daniela Larese Filon ha assegnato le deleghe. Il suo braccio destro sarà Serenella Bogana, risultata la seconda più votata alle elezioni dell’8 gennaio. Ma proprio sulla vicepresidenza si è consumato un piccolo dramma a Palazzo Piloni.
Nella riunione della scorsa settimana la Larese Filon aveva proposto Jacopo Massaro, sostenuta anche da Ezio Lise, consigliere comunale a Feltre. Contro questa ipotesi si è schierato Mirco Costa, che ha proposto Serenella Bogana. E a suo sostegno si è mosso un intero territorio, il Feltrino, che ha rivendicato un ruolo a Palazzo Piloni. Lise e la Bogana sono stati i più votati l’8 gennaio, hanno messo assieme oltre 16 mila voti ponderati e il territorio che rappresentano ha alzato la voce.
A quel punto la Larese Filon è tornata sui suoi passi e ha scelto Serenella Bogana come vice. Andrà a ricoprire il ruolo che fu di Roberto Padrin, rimasto fuori da Palazzo Piloni ma delegato dalla presidente nella Fondazione Cortina 2021.
La Bogana terrà le deleghe di cui si è occupata negli ultimi due anni: bilancio e risorse umane. A Massaro, invece, sono state affidate due deleghe leggere: Statuto e rapporti con gli enti locali. Il sindaco del capoluogo ieri non c’era alla conferenza stampa di presentazione dei consiglieri eletti: aveva un impegno istituzionale, come Silvia Tormen.
L’unica rappresentante dell’Agordino in consiglio provinciale, terrà le deleghe a politiche per il lavoro, welfare, fondi europei e Fondi ex Odi. Fra gli altri consiglieri rieletti, poche novità: Paolo Vendramini avrà cultura, pari opportunità e gli è stata affidata anche l’urbanistica; Ezio Lise terrà agricoltura, edilizia scolastica e patrimonio; Pier Luigi Svaluto Ferro si occuperà ancora di caccia e pesca, ma anche di demanio idrico.
Deleghe importanti, infine, per i neo eletti Lillo Trinceri e Mirco Costa. Il primo si occuperà di difesa del suolo e protezione civile, il secondo di ambiente, politiche energetiche, comunità del Parco, impianti a fune e sanità. Fra i primi problemi da risolvere, il nodo delle risorse: si attendono notizie dallo Stato. La questione sarà trattata nel primo consiglio, in programma il 24 gennaio alle 17.
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