Una festa per i 20 anni del Rotary Club

PIEVE DI CADORE. Ricordi, premiazioni, molti ospiti e commozione, all'incontro di mercoledì nella sala della Magnifica Comunità di Cadore per ricordare i 20 anni del Rotary Club Cadore Cortina . Dopo il saluto alle bandiere il presidende Francesco Ferraù ha aperto l'incontro salutando i soci e gli ospiti, tra i quali l'arcidiacono del Cadore, monsignor Diego Soravia, il presidente della Magnifica Comunità, Renzo Bortolot, il sindaco di Pieve Maria Antonia Ciotti e i presidenti dei Club Rotary provinciali. Il padrino del Club Girolamo Collarin ha ricostruito la storia del sodalizio, salutata da un grande applauso quando ha ricordato com'è avvenuta la fondazione con tutti i dubbi dei fondatori. La pausa musicale è stata affidata al Coro Volinvoce, che è stato presentato dalla direttrice artistica Gabriella Genova ed ha eseguito 3 brani.
Passando alla rievocazione storica del Club, il compito è stato affidato a Massimiliano Pachner il solo che è riuscito a parlare dei soci fondatori, molti dei quali scomparsi nel corso del ventennio, chiamandoli per nome uno ad uno, spesso commuovendosi. Riprendendo la parola, il presidente Ferraù dopo aver presentato l'arcidiacono Soravia, al quale è stato riservato il compito di ricordare i soci scomparsi, ha iniziato la consegna degli attestati alle persone considerate meritevoli di un riconoscimento: il primo a ricevere l'attestato è stato Nelso Costella, per gli oltre 50 anni di lavoro in favore del turismo non solo di Pieve; seguito da Benvenuta Celotta, presidente dell'Ados donne operate al seno e infaticabile organizzatrice; è poi seguito Giovanni Monico presidente del circolo Auser; per finire con Carlo Tabacchi presidente della sezione donatori di sangue Abvs pievese e con la maestra del Coro Volinvoce Gabriella Genova, per l'esibizione effettuata durante la serata, molto gradita a tutti.
«Sono trascorsi 20 anni», ha concluso il presidente Ferraù, «ma il Rotary Club Cadore Cortina ha una sua forza interiore che lo porterà a realizzare tutti quei progetti ai quali ha dato il via nei mesi scorsi e che è sicuro i soci vecchi e nuovi porteranno a termine».
Vittore Doro
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