Una lapide ricorda la beffa di Feltre

Collocata allo Zugni Tauro in onore di Fra Ginepro che sorvolò il campo nemico

FELTRE. Sul portale del Comune di Feltre vi è un settore dedicato ai monumenti della Grande Guerra, nato da una idea di Giovanni Trimeri, responsabile del servizio Cultura del Comune, e curato dalla conservatrice dei musei, Tiziana Casagrande e da una volontaria del servizio civile. Un lavoro egregio che racconta attraverso i monumenti e le lapidi che ci sono in tutto il Comune, la storia della prima guerra mondiale nel Feltrino e dei suoi protagonisti.

Un esempio è dato dalla lapide che si trova allo Zugni Tauro, che ricorda «la beffa di Feltre». Come si legge nel portale, la lapide è dedicata a Gino Allegri (Fra Ginepro, Venezia 1893 - S. Pelagio 1918) autore di un intrepido sorvolo a scopo ricognitivo, del campo di aviazione austriaco di Feltre. L'inaugurazione della lapide risale al 31 ottobre 1919, primo anniversario della liberazione della città. Il luogo ove fu collocata, ora stadio comunale "Zugni-Tauro", era appunto il campo d'aviazione.

Un'aquila in picchiata che sormonta gli stemmi della città di Feltre e di casa Savoia sovrasta la scritta: «Nel VII giugno 1918 / Gino Allegri / da Venezia / il leggendario Fra Ginepro /disceso dalle vie del cielo / su invitte italiche ali / seminava fra gli invisori / ammirazione terrore e morte / a ricordo della beffa di Feltre / ravvivatrice di fede / il Comune //". “La beffa di Feltre” avvenne il 7 luglio 1918: il pilota Gino Allegri, compagno di Gabriele D’Annunzio, sorvolò il campo. “A pochi metri da terra l'apparecchio si rizzò e sfiorando i tetti delle case eseguì due voli fulminei sul campo d'aviazione, mitragliando e lanciando bombe”. Ad Allegri venne conferita la medaglia d’oro al Valor militare.

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