«Una notte in Tunisia» con Alessandro Haber

BELLUNO. «Uno spettacolo di qualità». Così il presidente della Fondazione Teatri, Renzo Poloni ha definito l’opera che andrà in scena martedì 27 novembre al teatro comunale di Belluno organizzata,...

BELLUNO. «Uno spettacolo di qualità». Così il presidente della Fondazione Teatri, Renzo Poloni ha definito l’opera che andrà in scena martedì 27 novembre al teatro comunale di Belluno organizzata, insieme con Esequie solenni (prevista per il 14 aprile 2013), dalla stessa Fondazione.

Lo spettacolo, scritto da Vitaliano Trevisan, interpretato da Alessandro Haber (insieme con Maria Ariis, Pietro Micci e Roberto Trifirò), per la regia di Andrée Ruth Shammah, e prodotto dal Teatro Parenti di Milano, rappresenta gli ultimi giorni di vita di Bettino Craxi, o meglio di un tale signor “X”. Il regista incentra lo sguardo non nella cronaca di questi ultimi attimi, ma lo alza più in alto, trasformandolo in una metafora del potere e della sua caduta.

«Non è una pièce politica», ha ribadito l’ex direttore della Fondazione, Diego Mattiello, ma la storia della fragilità del potere, ma anche della solitudine del signor “X”. È uno spaccato di storia dell’ultimo cinquantennio degli anni Novanta. Uno spettacolo che ha riscosso un notevole successo di critica da tutte le parti», ha continuato Mattiello.

L’opera può contare sulla colonna sonora realizzata dalla Rai-Direzione strategie tecnologiche con il Crit di Torino e il Cptv di Milano, mentre i cieli proiettati sul fondale sono del pittore Pietro Guccione.

Per garantire una maggiore partecipazione anche da parte dei ragazzi, la Fondazione Teatri di Belluno ha voluto avviare una collaborazione con le scuole specie superiori della provincia a cui saranno riservati dei posti in loggione al costo di 10 euro. «Si tratta di un’opera impegnativa, anche dal punto di vista dei valori comunicati e per questo la scuola non poteva non essere coinvolta».

E a garantire la presenza degli studenti ci ha pensato la referente della Rete delle scuole provinciali Ceinar. «Come scuole siamo molto sensibili al teatro tanto che alcuni istituti in provincia mettono in scena ogni anno una pièce riscuotendo anche un notevole successo come è accaduto al liceo Dal Piaz che l’anno scorso ha ottenuto il premio dal presidente della Repubblica, Napolitano. Sono sicura quindi che tutti i referenti accoglieranno di buon grado questo invito».

(p.d.a.)

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