Una nuova centralina alla rotonda della Cerva

BELLUNO. Una nuova centralina per la rilevazione dell’inquinamento atmosferico sarà realizzata presto nei pressi della rotatoria della Cerva. Insieme a quelle esistenti del Parco città di Bologna,...

BELLUNO. Una nuova centralina per la rilevazione dell’inquinamento atmosferico sarà realizzata presto nei pressi della rotatoria della Cerva. Insieme a quelle esistenti del Parco città di Bologna, dell’Alpago e di Feltre, contribuirà a dare un quadro completo della situazione dell’aria in provincia.

L’ordine di porre una nuova centralina è venuto dal Ministero dell’Ambiente, che ha voluto integrare la rete bellunese con l’attivazione di una stazione di monitoraggio “da traffico”, «per salvaguardare la salute dei cittadini», dice l’Arpav.

La stazione, che presumibilmente entrerà in azione dall’estate, rimarrà in quell’area comunale per nove anni. «Con questa nuova centralina», precisa il direttore dell’Arpav di Belluno, Rodolfo Bassan, «vedremo se le valutazioni che abbiamo dedotto da alcuni modelli matematici, troveranno rispondenza nei fatti. Interessante sarà capire la concentrazione di Pm10, visto che la rotatoria della Cerva è una delle zone più trafficate del capoluogo».

«L’aria di Belluno», fa notare Bassan, «è buona, a parte qualche concentrazione di benzoapirene, che si produce dalla combustione della legna. Questo componente, che è altamente cancerogeno, negli anni ha subito alcune modifiche nella sua concentrazione, partendo da valori al di sotto della soglia obiettivo (pari a un nanogramma per metrocubo) per poi salire nel 2007 e nel 2013 a 1,4. Comunque», sottolinea ancora il direttore dell’Agenzia regionale, «per poter abbattere questo inquinante si dovrebbe partire con una campagna per la rottamazione delle stufe e con un cambio della nostre abitudini: in casa, per esempio, meglio un grado in meno e un maglioncino in più».

«Con questa operazione», commenta il sindaco Jacopo Massaro, «potremo avere dati maggiori per poter conoscere la salute della nostra città e intervenire se necessario». (p.d.a.)

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