Una nuova organizzazione per la diocesi
BELLUNO. «Per favore, non chiamatemi eccellenza o monsignore, ma semplicemente don Renato».
Così monsignor Renato Marangoni, vescovo eletto, si è presentato sia a Belluno che a Feltre. E non per un incontro furtivo, quasi di umana curiosità, ma in più incontri per avere un'idea puntuale della situazione, compresa quella logistica, dei propri collaboratori, del servizio pastorale svolto.
Marangoni sarà ordinato vescovo il 10 aprile, a Padova, domenica 24 aprile farà il suo ingresso in diocesi, a Belluno. Ha spesso anticipato che vorrebbe continuare a vivere, secondo l'esperienza patavina, insieme ad altri preti, non da solo nell'appartamento episcopale. E a proposito di sacerdoti, pur arrivando da un’esperienza pastorale con i giovani e le famiglie, per don Renato la preoccupazione più insistente è proprio quello di poter condividere con i sacerdoti la passione evangelica.
Il nuovo vescovo pensa anche a una nuova organizzazione pastorale, con qualcosa di analogo alle esperienze di collaborazione fra parrocchie, quindi fra sacerdoti, che magari vivono insieme o che, fermandosi nelle rispettive canoniche, hanno comunque momenti di vita in comune (pranzi e cene, ad esempio) per programmare i loro servizi in sinergia. Tanto che, nel corso delle sue incursioni bellunesi, il monsignore ha reso visita ad alcuni sacerdoti ammalati.
Don Renato s'è recato anche a Feltre. S’è interessato al seminario, cercando di capire - per la verità un po' preoccupato - come potrà essere rilanciato quel contenitore, ma, in realtà, c'è già chi gli ha prospettato altre soluzioni. La Chiesa, si sa, soffre anch'essa della crisi che colpisce tutta la società. La Chiesa bellunese, intanto, si prepara all'ordinazione del suo nuovo pastore, domenica 10 aprile alle 16, in cattedrale a Padova. A presiedere l'ordinazione sarà monsignor Claudio Cipolla. «Siamo orgogliosi di Lui e del suo “eccomi” - anticipa - e siamo contenti di poterlo donare alla Chiesa di Belluno-Feltre. Lo inviamo con gioia. Di fronte alla diocesi di Belluno-Feltre, che lo accoglie come pastore e padre spirituale e alla quale chiediamo di custodirlo nella pace e di aiutarlo a essere fedele al Signore anche se in mezzo a nuove e maggiori responsabilità, è rinnovata la promessa di fedeltà alla sua sposa».
A pregare per monsignor Marangoni la Chiesa diocesana di Padova si ritrova, venerdì 8 aprile, alle 21, nella chiesa del seminario Maggiore, in occasione di un momento di preghiera che vuole accompagnare il vescovo eletto all'ordinazione episcopale e al suo nuovo ministero. L'ordinazione episcopale di domenica 10 aprile, vedrà la partecipazione dell’amministratore apostolico di Belluno-Feltre, monsignor Giuseppe Andrich e monsignor Antonio Mattiazzo, vescovo emerito di Padova, che per l'occasione rientrerà dall'Etiopia dove ha scelto di vivere come missionario; numerosi altri vescovi hanno confermato la partecipazione.
Dalla Diocesi di Belluno-Feltre, oltre a numerosi presbiteri, giungerà una corposa delegazione; un altro gruppo di circa 60 persone, compreso il sindaco Annalisa Rampin, arriverà da Crespano del Grappa, paese natale del futuro vescovo.
L'ingresso nella Diocesi di Belluno-Feltre è fissato per domenica 24 aprile, alle 16, in Cattedrale a Belluno. Non ci sarà l’accoglienza ai confini della diocesi, ma il suo ingresso direttamente in Duomo. Nei giorni successivi visiterà l’ospedale, il carcere, Casa Kolbe e celebrerà anche nella Concattedrale di Feltre.
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