Una nuova sede per la Banca delle Prealpi
BELLUNO. Sono quasi 700 i soci bellunesi di Banca delle Prealpi ma l’obiettivo è aumentarli ancora di più «perché le potenzialità ci sono», ha detto ieri all’inaugurazione della nuova sede a Belluno in via Vittorio Veneto, il presidente della banca Carlo Antiga. Sede che con quelle di Sedico e Feltre conclude il progetto Valbelluna dell’istituto bancario. Una sede che prevede uffici più ampi, la disponibilità di un’area self service h24, aree integrate per le comunicazioni aziendali.
Buoni i dati della Bcc Prealpi nel bilancio consuntivo 2013: utile netto di 7.841.666 euro e lordo di 10.896.495, con un patrimonio di vigilanza che supera i 213 milioni di euro e 6.652 soci (il 91,4% in più in soli 6 anni). Un trend, quello registrato negli ultimi sei esercizi (a partire dal 2008, anno di avvio della crisi economica), che parla di una continua crescita per l'istituto di credito cooperativo con sede a Tarzo (TV). Otto nuove filiali e 59 dipendenti in più; un territorio di competenza che annovera 94 comuni (in aumento di 24 unità) estendendosi dalla provincia di Belluno a quella di Venezia. Una crescita degli impieghi del 33,5%, della raccolta globale del 44% e del 27,7% del patrimonio di vigilanza.
«La storia di Banca Prealpi a Belluno è ormai quasi ventennale e l’esperienza maturata con le persone profonda», ha detto Antiga, «nel 1997 il nostro istituto aveva deciso infatti di compiere il primo passo fuori provincia, avviando quel percorso di ricerca di sinergie con territori diversi che nel tempo si è rivelato per la sua positività. Da allora, Banca Prealpi ha sostenuto economicamente l’attività di imprese e famiglie».
Il presidente ha poi sottolineato come la Bcc Prealpi sia sana e solida, «capace di affermarsi anche in anni di difficoltà, partendo dalle fondamenta storiche, essendo espressione della realtà a cui si appartiene e navigando sulla rotta dei valori quali etica, tradizione, solidità e oculatezza».
L'istituto di credito però ha in serbo novità per sostenere ancora di più i bellunesi, soprattutto le famiglie e le giovani coppie, offrendo per l'acquisto o la ristrutturazione della prima abitazione buone condizioni di mercato. Per le imprese, in particolare del settore manifatturiero, promette solidi e concreti progetti di rilancio. C’è poi la collaborazione con enti come Longarone Fiere, che agiscono come facilitatori degli scambi commerciali e svolgono un'intensa attività di promozione del territorio e con le associazioni di volontariato. «Siamo una delle banche più presenti in Veneto e questo grazie alla condivisione di principi quali la solidarietà, la sussidiareità e la mutualità».
Ad allietare la cerimonia di inaugurazione si è esibito il Coro Minimo di Belluno diretto dal maestro Gianluca Nicolai. A benedire la nuova sede il parroco di Cusighe, don Gino Dal Borgo.
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