Una pagina facebook per aiutare i disoccupati
BELLUNO. “Vi scrivo al nome di mio marito che cerca lavoro, sa fare di tutto in cantiere , magazziniere e imbianchino. È molto bravo volenteroso e preciso”. “Ho visto fuori dal bar "Impero" a Feltre un cartello: cercano barista con esperienza e disponibilità oraria ampia”. “Mi chiamo Sara, ho 24 anni e cerco lavoro nei pressi di Belluno. Momentaneamente vivo ad Auronzo, ho il diploma di chef enogastronomico. Ho lavorato in bar, ristoranti, rifugi, come cameriera/barista, aiuto cuoco, lavapiatti e negozi di alimentari come banconiera”. “Ho 56 anni e sono in mobilità, prima lavoravo come addetta alle paghe all'Invensys di Belluno. Cerco lavoro impiegatizio o come commessa”. Ma c’è anche chi cerca l’hostess per un convegno o chi chiede un lavoro per poter continuare a studiare.
Sono alcuni dei messaggi lasciati sulla bacheca del gruppo di facebook “Belluno lavoro cercasi posto offresi”, che in sei mesi ha già superato i 600 membri. Un segnale della crisi occupazionale che continua a “mordere” anche in provincia di Belluno: «È un gruppo aperto a tutti i residenti della provincia di Belluno per scambio informazioni su dove, come, quando ci sia un opportunità di lavoro, anche solo per sentito dire», si legge nell’area dedicata alla descrizione della pagina del social network.
«Chi sa o sente qualcosa, avvisi gli altri pubblicando qui», si legge ancora tra le informazioni, in cui si precisa che il «gruppo è orientato esclusivamente al tema lavoro» e non a «post di orientamento politico, religioso o a pubblicità».
L’ideatore della pagina è Fabio Bogo, classe 1972, che ha deciso di sfruttare con questa iniziativa le potenzialità positive di facebook: «Questo social network è un vero e proprio passaparola istantaneo» spiega, «e ho pensato che potesse essere, per le tante persone senza lavoro, una possibilità aggiuntiva rispetto a quelle già presenti per avere informazioni su eventuali occasioni di occupazione».
E l’intento è riuscito, visto che la pagina sta collezionando tantissimi “post”: c’è chi ha visto un annuncio sulla vetrina di un negozio e di un bar e lo condivide. Ma c’è anche qualche attività commerciale che rende nota la ricerca di personale.
A scrivere sono persone di tutte le età: studenti delle superiori o universitari che si propongono per ripetizioni o aiuto compiti, baby sitting, fare i camerieri nei fine settimana. Chi, anche over 50, ha perso il lavoro e si trova in mobilità.
«La pagina, che sull’immagine di copertina lancia il messaggio “Vogliamo lavorare per vivere”, è aperta non solo ai privati, ma pure alle ditte o alle attività che cercano dipendenti, ovviamente anche solo per brevi periodi», dice ancora Bogo. «Insomma, tutte le occasioni di occupazione che possono essere utili alle tante persone che non sanno come arrivare a fine mese».
«La pagina è controllata dal sottoscritto», aggiunge, «nel senso che mi occupo di cancellare eventuali “spam” o “post” che nulla hanno a che fare con l’obiettivo che si pone il gruppo creato. In questi mesi ho potuto rendermi conto di quante siano le situazioni di grande difficoltà».
«Sono sempre più deluso moralmente dal nostro paese», conclude Bogo, «è tutto il sistema che non funziona e mi chiedo, come del resto penso molti altri, dove sia questa riforma del lavoro di cui si parla tanto».
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