Una rete wi-fi gratuita per chi vive a Ponte

Il progetto è stato discusso in giunta comunale e si pone in continuità con Dolomiti live, l’applicazione per smartphone che ha avuto successo

PONTE NELLE ALPI. Internet gratuito a disposizione di residenti e turisti a Ponte nelle Alpi. Il Comune lancia la propria rete dei punti di accesso hot spot wi fi, per consentire ai residenti e non di navigare gratuitamente.

Della questione si è parlato mercoledì sera in giunta. La proposta di delibera è arrivata dall’assessore al Turismo Monica Camuffo e ha portato all’approvazione delle linee guida per l’accesso al servizio. «Essere connessi ci fa capire dove siamo e conoscere il territorio», ha sottolineato la Camuffo. «L’iniziativa nasce dalla volontà di offrire un servizio in più a chi abita a Ponte, ma anche a chi si trova qui di passaggio. Può essere quindi un veicolo di promozione turistica».

Un progetto che si pone in continuità con “Dolomiti Live”, l’applicazione per smartphone che, come ricordava la Camuffo pochi mesi fa, in poco tempo aveva ottenuto oltre mille download. «Ora procediamo con il wi fi gratuito, un’idea mutuata da altre città», continua l’assessore al Turismo. «La connessione gratuita è attivata in alcuni punti dislocati nel territorio comunale: Paiane, Parco Casa rossa, Col di Cugnan, Bivio, in biblioteca. Se poi il progetto funziona, se si registrerà un buon uso e la necessità da parte delle persone, vedremo di ampliare la rete. Ci rendiamo conto che il servizio non può diventare sostitutivo rispetto a quello domestico, ma può essere utile in ogni caso, anche magari per chi si trova in aree dove la connessione è bassa».

Il digitale, quindi, non come sostitutivo degli strumenti tradizionali, ma visto in qualità di mezzo integrativo. «Magari si potrà poi pensare a degli strumenti che permettano non solo di ricavare informazioni sul comune e sul territorio», evidenzia la Camuffo, «ma anche ai cittadini di comunicare direttamente con l’amministrazione, per opinioni, osservazioni, richieste». L’accesso al servizio è disponibile per tutti i cittadini, previa presentazione di un documento valido di identificazione e compilazione e sottoscrizione di apposito modulo di iscrizione al servizio, reperibile presso l’Urp, la Biblioteca Civica e la Pro Loco. Per gli utenti minorenni la richiesta va presentata da un genitore o da chi esercita la patria potestà. «L’iniziativa, una volta dotatisi delle infrastrutture necessarie, non ha avuto un costo elevato», precisa l’assessore, «e rientra nel finanziamento Por, parte del Fondo europeo per il “Collegamento delle zone del territorio regionale non ancora raggiunte dalla banda larga e creazione di punti di accesso pubblici”. Ora ci stiamo accordando con le strutture turistiche perché possano diventare punto di rilascio della password per la navigazione».

Martina Reolon

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