Una rotatoria per il Canossiano
Il comune trova i soldi e anticipa l'Altanon. Bona (Pd): «Tutto strano»
FELTRE.
Dal suo bilancio pieno di buchi, il comune pesca 23 mila euro per una nuova rotatoria. Sarà costruita di fronte al Canossiano e anticiperà le opere di urbanizzazione previste nel vecchio piano Altanon. Che però dovevano essere a carico dei privati. Ma non è la sola stranezza.
L'intera operazione, varata l'altro ieri dalla giunta Vaccari, appare incomprensibile. Perché della rotonda non c'era urgenza e, con tutti gli appalti fermi per i problemi di liquidità del comune ormai noti, le priorità sarebbero state altre. Perché di quest'opera non si parlava da un anno e in commissione urbanistica, nel settembre del 2010, più di un consigliere - anche tra quelli di maggioranza - era scettico sull'opportunità di costruirla, regalando un ingresso diretto all'istituto Canossiano. E ancora perché i costi sarebbero dovuti ricadere sui privati, ossia sulla Pontalpi prima e sul gruppo Paterno poi, ai quali spetterebbe il compito di realizzare tutte le opere di urbanizzazione collegate al piano Altanon. E infine - come se non bastasse - l'ultima stranezza: l'opera è prevista nell'allegato F del vecchio piano (in vigore, ma di fatto sospeso).
E quello nuovo non è ancora stato sottoposto a osservazioni, anche perché è oggetto di una richiesta di variante in Regione. Peraltro la prima versione del nuovo piano non prevede neppure la rotonda. L'opera comunque si farà e anche in fretta. Per la settimana prossima è prevista l'apertura dei lavori, la cui durata dovrebbe essere limitata a due-tre settimane. Costerà 23 mila e 500 euro, avrà un diametro esterno di 36 metri e un'isola centrale di 18 metri, sarà realizzata per larga parte dalle maestranze del comune e non sarà definitiva, nel senso che potrà essere spostata, allargata o ristretta a seconda dell'esito della sperimentazione. Per la giunta Vaccari servirà a «facilitare, nelle ore di punta, le immissioni veicolari, sia in entrata che in uscita dalle scuole del Canossiano, rendendo più sicure le manovre». L'anomalia però c'è: in giro non si vedono molte rotatorie con ingresso diretto ad una proprietà privata. E proprio questo è uno dei motivi per cui la commissione urbanistica, a suo tempo, l'aveva congelata. Oggi Vaccari la rilancia. E dall'opposizione Luciano Bona (Pd) trattiene a stento la polemica: «E' tutto molto strano», dice. «Non c'era il via libera per quel progetto. Non era urgente come altre opere, per esempio quelle che le frazioni attendono da anni. E', insomma, una spesa non giustificata, soprattutto di questi tempi». A meno che Vaccari non abbia voluto tener fede ad una tradizione secondo la quale un regalino al Canossiano, a fine mandato, non si nega mai. (cric)
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