Una scia di satelliti nei cieli bellunesi Grande la curiosità e ipotesi divertenti

Luca De Michiel / BELLUNO
Tantissimi punti luminosi che percorrevano il cielo, simili a delle stelle in movimento. Lo sguardo di molti bellunesi nella serata di venerdì è stato rivolto all’insù, verso il cielo, ad ammirare questo inusuale spettacolo a cui sembra dovremo col tempo abituarci. Erano le 21.30 circa quando una scia di punti luminosi che seguivano una traiettoria ben precisa, ad una distanza fissa tra di loro, ha attraversato il cielo dell’Italia e del Bellunese.
Una rotta tracciata da sud-ovest verso nord-est, visibile in quasi tutta la provincia. Si tratta dei nuovi satelliti Starlink di SpaceX, già comparsi in passato sui nostri cieli.
La cosa non è passata inosservata ai molti che dalle proprie abitazioni, per una pura coincidenza, venerdì sera si trovavano con gli occhi all’insù. E subito sono comparsi i primi post sui social che hanno attirato la curiosità di buona parte della popolazione bellunese.
Al via le più svariate ipotesi: da una flotta di aerei in movimento a delle stelle cadenti, passando per meteoriti o quant’altro. C’è chi addirittura si è spinto ad ipotizzare complotti mondiali o astronavi aliene. Niente di tutto ciò, il mistero con il passare del tempo si è risolto: si trattava di semplici satelliti.
Il produttore americano spaziale SpaceX ha avviato già da qualche mese un progetto di connessione Internet basato sul dispiegamento di diverse migliaia di satelliti per telecomunicazioni, che viaggiano in orbita terrestre bassa.
Un progetto ambizioso che vuole arrivare a portare tutte le zone del mondo, anche quelle più sperdute, ad essere connesse. I satelliti al momento in orbita dovrebbero essere 240, di cui solo 180 operativi. La prima costellazione dovrebbe arrivare a contarne un numero impressionante, 12.000 in tutto, ma la strada da percorrere è ancora tanta.
Questo infatti è il numero di satelliti approvato dall’International Telecommunication Union, l’organismo internazionale per l’assegnazione delle frequenze radio per le telecomunicazioni. SpaceX ha fatto addirittura domanda per l’approvazione di altri 30 mila satelliti. Il motivo sarebbe la durata di vita limitata dello strumento in orbita e un ricambio necessario e continuo.
I 42 mila satelliti che il progetto americano prevede sarebbero ben più di otto volte il numero di oggetti presenti attualmente in orbita. Un fatto che ha generato e continua a generare una grande preoccupazione negli addetti ai lavori. La comunità scientifica tutta è in allerta perché il passaggio di questi punti luminosi disturba e non poco le osservazioni nel cielo. Inoltre il traffico così intenso di satelliti deve far ripensare le possibili collisioni in orbita e un modo per rimuovere tutti i detriti e i satelliti quando non saranno più operativi.
Il suggestivo passaggio che ha destato tanto scalpore venerdì, dovrebbe diventare quasi una prassi. Infatti i satelliti in futuro percorreranno per più e più volte i cieli del bellunese. Un primo analogo caso era stato riscontrato da alcuni bellunesi anche venerdì scorso. Sicuramente con il cielo terso di questi giorni e con una visibilità ottima anche di notte il passaggio di questi satelliti in modo così ordinato è un vero e proprio spettacolo per chi lo osserva. —
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