Una scintilla e diventa una torcia umana

Raimondo Cassol stava armeggiando con la stufa, è in rianimazione con ustioni di terzo grado su quasi tutto il corpo
Di Raffaele Scottini

PEDAVENA. Stava caricando la stufa a legna nel locale caldaia al piano interrato di casa sua nel tardo pomeriggio di ieri, ma la manica della maglia che indossava ha perso fuoco e lui ha cominciato a bruciare. Non ha quasi avuto il tempo di accorgersi di quello che stava succedendo e in pochi istanti è stato avvolto completamente dalle fiamme. I vestiti incendiati. È in condizioni critiche Raimondo Cassol, 66 anni, residente a Pedavena al civico 1 di via Crico, poco sotto il municipio. Arrivato all'ospedale con ustioni gravissime dopo la corsa dell'ambulanza, è stato immediatamente trasferito al centro specializzato di Verona, dove è stato ricoverato in prognosi riservata con ustioni di terzo grado su quasi tutto il corpo.

L'incidente si è verificato attorno alle 18.15. Cassol era sceso a mettere la legna nella caldaia, ma qualcosa è andato storto e all'improvviso si è ritrovato a lottare contro il fuoco, iniziando probabilmente a urlare mentre la paura cresceva insieme al panico e al dolore. In casa c'era la moglie, che ha subito allertato i soccorsi, chiamando l'ambulanza e i Vigili del fuoco, che sono arrivati per primi, trovando il sessantaseienne pedavenese nudo, dopo essersi strappato di dosso i vestiti il più rapidamente possibile. Era molto sofferente, ma non ha mai perso conoscenza ed è uscito sulle proprie gambe, accompagnato dai pompieri che gli hanno messo attorno al corpo una coperta termica, aiutandolo a sedersi fuori dall'abitazione nell'attesa, durata pochissimo tempo, dell'arrivo dell'ambulanza che lo ha trasportato con urgenza all'ospedale di Feltre, prima del trasferimento al centro grandi ustioni di Verona dove si trova ricoverato.

Poco dopo sono sopraggiunti anche i carabinieri che hanno ispezionato l'area attorno alla stufa nel piano interrato. All'interno del locale caldaia non ha preso fuoco niente. All'origine dell'accaduto c'è probabilmente un'imprudenza del padrone di casa, che ha riportato bruciature di terzo grado su quasi tutto il corpo.

Forse per colpa di una scintilla per l'accensione sbagliata della caldaia, la manica della maglia dell'uomo ha preso fuoco e le fiamme hanno cominciato a divorargli i vestiti, avvolgendolo. Per Raimondo Cassol non è il primo incidente grave contro il quale si trova a lottare. Ne aveva avuto un altro, diverso, nell'ottobre del 2010 quando era rimasto schiacciato dal piccolo trattore che stava manovrando nel terreno di sua proprietà in via Colli di Murle. Quella volta aveva subito un brutto infortunio alle gambe.

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