Una scrivania in affitto come ufficio: nasce in città lo spazio coworking Snoffi

Dopo l’esperienza di Padova, Alessio Salatin avvia quella in provincia, suo luogo di origine. Già “occupati” due tavoli su sei



Un punto di riferimento per chi vive fuori Belluno, ma nella nostra città ha interessi di lavoro; un ufficio, una base di appoggio, un luogo per indire una riunione.

È tutto questo il nuovo spazio di coworking Snoffi (l’acronimo sta per Search new office) e lo ha aperto il bellunese Alessio Salatin in via Vittorio Veneto 276, dopo aver già testato una analoga proposta a Padova, in zona industriale.

«Ecco cosa proponiamo nei nuovi uffici di Belluno: sei scrivanie ed una formula tutto incluso (con canone fisso mensile), con una serie di servizi che prevedono, fra l’altro: una scrivania dedicata, appunto, riscaldamento e raffreddamento, la connettività in fibra, luce e gas, pulizie, sala riunioni attrezzata, stampante e fotocopiatrice, segreteria virtuale h24 ed in più lingue, domiciliazione postale e domiciliazione fiscale. Inoltre stiamo definendo delle collaborazioni con alcuni studi di professionisti per poter offrire altri servizi».

Ad esempio?

«Metto a disposizione la possibilità di interagire con professionisti, come commercialisti ed avvocati, garantendo una consulenza gratuita di un’ora per valutare i termini di una eventuale futura collaborazione. Poi fra gli interessati, una volta che si sono parlati ed hanno individuato le necessità, può scattare un accordo di consulenza a progetto».

A chi vi rivolgete?

«Riteniamo che i nostri spazi possano costituire una soluzione ideale e professionale per start-up e liberi professionisti».

Da dove nasce l’idea?

«Da quello che avviene all’estero in piena era digitale. Chi inizia un’attività spesso non ha la possibilità di allestire fin da subito un proprio ufficio e studio, ed allora trova soluzioni di questo tipo. Avviene poi qualcosa di simile negli incubatori delle Università per le start up, le nuove aziende in via di gestazione».

Alessio Salatin è nato a Belluno nel 1975 ed è alla guida di Netech srl, una web agency con cui crea siti internet, applicazioni mobile, e-commerce, etc.

Come sta andando l’esperienza coworking di Padova?

«Molto bene: in 300 metri quadrati in via dell’Industria a Padova abbiamo al momento una ventina di professionisti, di diverse aree di business: dalla finanza agevolata agli energy manager, ad aziende che producono case in legno, grafici, web designer. È attivo da tre anni, occupiamo circa l’80% dei posti disponibili ed un affitto dura in media un anno, un anno e mezzo».

Da dove arrivano i vostri clienti?

«Da tutto il Veneto, ma anche da Milano».

Perché adesso al scelta di Belluno?

«Perché è la città dove sono nato e dove vivo ed anche perché sta diventando sempre più interessante come centro del terziario avanzato».

La risposta per adesso?

«Abbiamo già affittato due scrivanie su sei. Abbiamo spazi per 80 metri quadrati con una sala riunioni. Chi vuole ulteriori informazioni può chiamare in orario ufficio allo 0437 195 6506, o mail alessio. salatin@netech.it».

Quanto costa il servizio al mese?

«250 euro».

Il prossimo passo?

«Mi piacerebbe fare qualcosa del genere in rifugio. Ovvero attrezzare qualche postazione di lavoro nel mezzo alle montagne dove creare diventa più facile, con l’aria pura ed un paesaggio fantastico che ti circonda. Una sorta di ufficio itinerante, dove poter impostare, ad esempio, una tre giorni di lavoro sulle Dolomiti!» . —



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