Una spettacolare via ferrata su Ra Bujela a Cortina
CORTINA. E’ nata a Cortina, in Tofana, una nuova spettacolare via ferrata. Anche lo Shuss, grazie alle guide alpine, ha ora la sua via ferrata: è la "Maria e Andrea Ferrari" intitolata così per dare lustro a questa benemerita famiglia, da sempre legata alla montagna e a Cortina, che ha finanziato in parte l’opera.
La nuova via ferrata, che è praticabile da questa settimana, percorre il torrione posto a nord della famosa pista Schuss di Tofana chiamato Ra Bujela, raggiungibile facilmente in estate grazie all’impianto (che aprirà il 4 luglio) piè Tofana-Duca d’ Aosta: dall’arrivo si risale per circa 100 metri la pista Vallon, per poi, in altri 100 metri, raggiungere la base del torrione dove si trova l’attacco. La prima parte è la più impegnativa e di difficoltà media; ma, una volta raggiunto il primo ponte, ben visibile dall'attacco, la ferrata diventa facile e divertente. In tutto ci sono due passerelle, 370 metri di cavo e circa 150 metri di dislivello. Si parte a quota 2150 metri e si raggiunge la quota massima di 2257 metri con un dislivello di 100 metri. Il tempo di percorrenza stimato è di circa 1 ora e 45 minuti. I punti di forza della nuova via ferrata sono: la brevità di sviluppo; la quota e l'esposizione, che le permettono di essere percorribile dalla primavera fino all'autunno, anche nelle giornate di tempo incerto; la facilità di accesso; la presenza di punti di appoggio, grazie ai sentieri, agli impianti di risalita e ai rifugi vicini.
La nuova via è di difficoltà medio-alta, ma si raggiunge facilmente. Per giungere all'attacco della ferrata bisogna seguire un sentiero lungo circa 250 metri, che parte dal rifugio Duca d'Aosta e che attraversa prima la pista Vallon e poi la bassa vegetazione, fino ad arrivare alla base del torrione. Qui inizia il tratto di parete verticale attrezzato con cavi, 2 passerelle e alcune staffe in acciaio.
Arrivati in cima, si percorre la cresta e si scende sui prati retrostanti. La nuova opera presenta, tra i vantaggi, oltre al fatto di essere facilmente accessibile, la possibilità di collegarsi ad altre ferrate nelle vicinanze (punta Anna, sentiero Olivieri o ferrata Astaldi), e la vicinanza dei rifugi Pomedes e Duca d'Aosta, terrazze panoramiche sulle Dolomiti, posti entrambi a circa 10 minuti dalla fine del percorso attrezzato.
Questa via ferrata è l’ennesima opera prodotta dalle guide alpine di Cortina, da sempre addette, oltre che all'accompagnamento degli appassionati, alla creazione, manutenzione e sicurezza di tutte le vie ferrate presenti nella Conca. Le guide hanno lavorato per settimane per proporre questa nuova via che saprà emozionare chi la vorrà attraversare. Cortina è infatti luogo d’eccellenza per gli sportivi che vogliono provare la verticalità in sicurezza nelle Dolomiti Unesco. A fine luglio ci sarà l'inaugurazione della “Maria e Andrea Ferrari” con la messa per benedire la via e i futuri frequentatori.
Alessandra Segafreddo
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